La Russia si candida agli Europei di calcio 2028 o 2032. Ignorate le sospensioni sportive

La Russia si candida agli Europei di calcio ignorando le sanzioni economiche e sportive ricevute dall'UE dopo l'invasione in Ucraina.

La Russia si candida agli Europei di calcio 2028 o 2032. Ignorate le sospensioni sportive

La Russia si candida agli Europei di calcio: mentre 27 paesi dell’Unione Europea hanno approvato il quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia, tra cui anche quelle sportive, Putin risponde con la candidatura per ospitare le prossime competizioni europee di calcio.

La Russia si candida agli Europei di calcio

La Russia si è candidata ad ospitare le prossime competizioni degli Europei di calcio del 2028 o del 2032. Non è uno scherzo. Nonostante la sua nazionale e le sue squadre di club siano state sospese dalle competizioni internazionali a causa della guerra in Ucraina, la Russia risponde ignorando sanzioni e i contrasti con l’Unione Europea sia sul piano economico sia sul piano politico-calcistico.

L’agenzia di stampa russa Tass riporta le parole di un membro del comitato esecutivo della Federcalcio russa, il direttore generale Rustem Saymanov: La federazione russa farà domanda per gli Europei 2028 o 2032, questo non è uno scherzo. La vita continua con noi, siamo aperti e pronti, non dovremo farci chiudere da Uefa e Fifa. Abbiamo ospitato tante gare ad alto livello. Ammetto che c’è molto tempo, la situazione cambierà, studieremo tutto”.

Ignorate le sospensioni sportive

L’annuncio della candidatura ai prossimi Europei di calcio arriva come quasi una provocazione. Dopo lo scoppio del conflitto e dell’invasione della Russia in Ucraina, le squadre russe sono state squalificate dalle competizione europee. FIFA e UEFA si sono viste quasi obbligate a dover prendere la decisione di sanzionare sul piano sportivo la Russia: “Tutte le squadre russe sia nazionali che di club – si legge nel comunicato congiunto – sono sospese dalla partecipazione alle competizioni FIFA e UEFA fino a nuova comunicazione. Il calcio è unito e totalmente solidale con i popoli dell’Ucraina ed entrambi i presidenti auspicano che la situazione migliori significativamente e rapidamente, affinché il calcio possa tornare ad essere veicolo di unità e di pace tra i popoli”.

Inoltre, l’Uefa ha deciso infatti di interrompere la partnership con Gazprom, con effetto immediato su tutti gli accordi, dunque altra sanzione economica che però non ha scomodato la Russia che ha risposto con la clamorosa richiesta di candidatura.