La Segre finisce sotto scorta. Dopo le minacce due Carabinieri accompagneranno la senatrice a vita in ogni suo spostamento

Il prefetto di Milano Renato Saccone ha deciso di assegnare una tutela alla senatrice a vita Liliana Segre per la sua sicurezza, dopo che nei giorni scorsi era apparso uno striscione di Forza Nuova contro di lei. La Segre quando aveva 14 anni era stata deportata nel campo di concentramento di Auschwitz. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, da oggi due carabinieri la accompagneranno in ogni suo spostamento e uscita pubblica.

“A Liliana Segre, una delle ultime sopravvissute italiane alle camere a gas di Auschwitz-Birkenau, oggi lo Stato assegna una scorta perché la deve difendere da nuove minacce. E’ un terribile segnale, è un mondo che corre all’indietro. Difendere oggi chi ha attraversato l’inferno ieri è un dovere ma è anche una sconfitta”, commenta in una nota il deputato del Pd Emanuele Fiano.

“La notizia della scorta alla Senatrice Liliana Segre deve farci riflettere. Liliana Segre è un patrimonio dell’Italia va ringraziata per tutto quello che fa per costruire un Paese migliore. L’odio non avrà mai la meglio. Siamo tutti con lei”, afferma il senatore di Italia Viva Ernesto Magorno.