di Marco Castoro
Nonostante le legnate di Michele Santoro, Luca Telese – ormai tifoso della Battipagliese ad honorem (dopo le dichiarazioni del teletributo di Servizio pubblico che l’ha paragonato alla squadra campana in campo contro l’Inter, rappresentata dallo juventino Bruno Vespa) – ha conquistato una piccola fetta di share in più rispetto alla prima puntata di Matrix. Ma la media dei telespettatori resta ancora distante dalle più rosee previsioni. Comunque anche la serata di martedì non era delle più prolifiche per gli ascolti dei talk, in quanto perfino Vespa ha dovuto ingoiare un rospo (share al 9%). Viaggia tranquillo invece Giovanni Floris con il suo Ballarò (12,5% di share con una media di oltre 3 milioni di telespettatori). Di tutt’altro sapore la serata di Salvo Sottile. Un bagno di sangue per lui e per Linea gialla. Un esordio sotto addirittura il target di rete de La7: 467.000, pari a 2,35% di share. La trasmissione di Sottile non è fatta male, seppure sembri la copia di Quarto grado, programma dal quale alla vigilia il conduttore aveva preso le distanze. Ma del resto quello è il suo format e così come ha fatto Gianluigi Paragone riproponendo il clone dell’Ultima parola su La7, anche Sottile ha cercato di adattarsi al cambio di canale con poche novità. Con l’unica differenza che se l’ex Raidue si è difeso bene, l’ex Mediaset è incappato in una serataccia. Probabilmente è stata sbagliata la scelta della prima serata del martedì. Sarebbe stato meglio andare in onda il venerdì, proprio contro il nuovo Quarto grado.
Landi con l’affanno Di Mare col tavolo
Se Raiuno accusa battute d’arresto al pomeriggio con la Vita in diretta, che perde colpi rispetto alla scorsa stagione, non si può dire altrettanto della fascia del mattino, nella quale si distingue Unomattina. Per quanto riguarda la Vita in diretta non si capisce perché si sia deciso di dare un tavolo al conduttore Franco Di Mare, sovvertendo un po’ i canoni della trasmissione, che fa della diretta e della conduzione in piedi il suo cavallo di battaglia. Con la presenza del tavolo anche il programma si è seduto e appare meno energetico. L’unica che al mattino accusa qualche calo di share è Lorella Landi. Nei giorni scorsi Marina Ripa di Meana è uscita inferocita dal programma urlando contro la conduttrice. La Landi è un po’ in stato confusionale. Il suo Magazine oscilla un po’ troppo. In aggiunta al gossip si sta cercando di inserire le storie da raccontare, col rischio di scopiazzare o sconfinare nel segmento che la precede e di dare vita a un minestrone. Che cosa non si farebbe per due punti in più di share…
La Tgr è senza direttore
Alessandro Casarin si è dimesso da direttore della Tgr, la testata giornalistica regionale Rai. Fu nominato nel 2012 al posto di Alberto Maccari. La Tgr è la più grande redazione giornalistica d’Europa, cura i tg di tutte e 20 le sedi regionali Rai.