Le pagelle della TV. De Filippi e Conti super. La tv Festival di due Amici. I primi della classe, ma a Sanremo non vanno assieme. Dopo la clamorosa sbandata Santoro, Bignardi ai box

Ormai lo sanno pure i sassi. I veri dominatori della Tv sono Carlo Conti e Maria De Filippi. In pratica si dividono tutto. Le reti più viste, Raiuno e Canale 5. Il pubblico. A lui gli over, a lei i giovani. Chissà come andrebbe a finire se ai due venissero invertite le reti. Sicuramente non raggiungerebbero gli stessi risultati. Perché il target degli spettatori conta molto di più di quello che si possa pensare. In molti vorrebbero la coppia assieme sul palcoscenico dell’Ariston, ma la cosa non è possibile perché significherebbe per Leone e i vertici di Viale Mazzini gettare all’ortiche quanto detto e applicato da tempo. Il Festival è un brand di Raiuno e i conduttori devono essere scelti tra gli interni Rai. Comunque Conti è pronto a dire un altro sì. Discorso che non fa una piega, seppure negli ultimi tempi gli “esterni” hanno terreno fertile dalle parti di Viale Mazzini e Saxa Rubra. Basti ricordare gli esempi di Massimo Giannini a Ballarò e prima ancora Cristina Parodi, fino agli ultimi arrivi estivi in punta di piedi Salvo Sottile e Rita Dalla Chiesa.

DE FILIPPI, CONTI 8
Comunque i due campioni si sono guadagnati la lode sia nel periodo autunnale, sia in quello primaverile. La De Filippi ha portato al successo C’è posta per te, chiudendo la finale a marzo con una media di 6 milioni di spettatori, pari a uno share vicino al 28%. La stessa media tenuta in tutte le puntate. Maria è andata forte anche con il nuovo Tu si que vales, nell’autunno scorso (sfiorati anche in quell’occasione i 6 milioni e il 28%), riuscendo a non far rimpiangere il passaggio a Sky di Italia’s got talent. E dulcis in fundo ha chiuso in bellezza con la finale di Amici. Un trionfo: 6.536.000 spettatori, pari al 34,20% di share. Nonostante sia andato in onda il 5 giugno, un periodo che i pubblicitari snobbano perché i telespettatori sono molti di meno rispetto alle stagioni autunnali e primaverili. Inutile ricordare la macchina da guerra pomeridiana di Uomini e donne. Anche da Carlo Conti giungono tutte conferme. È il re Mida della rete ammiraglia della Rai. Ottimo Sanremo, riportato ai livelli che gli competono. Con la gara in primo piano. Ottimo anche Tale e quale show, premiata come la migliore trasmissione della stagione. Del successo dell’Eredità neanche a parlarne. Gli Award, un’altra serata di ascolti super. Se proprio vogliamo trovare un neo pensiamo a Si può fare. Il programma non è ai suoi livelli.

IL SEGRETO 7,5
Una soap che spopola anche in prima serata merita un grande elogio. I telespettatori de Il Segreto, trasmesso da Canale 5, aumentano di puntata in puntata. La media è molto vicina ai 5 milioni.

COSTANZO, D’URSO, DANIELE, INSINNA 7
Stagione primaverile più che positiva per Maurizio Costanzo, tornato in aprile con il Costanzo Show su Retequattro. Il suo programma si è confermato un evergreen della tv commerciale. Grande stagione per Barbara d’Urso e Flavio Insinna che hanno primeggiato nelle rispettive fasce televisive. E standing ovation per Eleonora Daniele, le cui Storie Vere l’hanno consacrata come la conduttrice migliore di Raiuno.

SANTORO
GIANNINI 5
Non è stata una stagione felice per i due talk più famosi della tv. Ballarò ha perso la metà del pubblico che ha preferito Floris. Ma è più grave il fatto che Massimo Giannini non abbia saputo dare una marcia in più al talk. Apparso noioso e ripetitivo. D’accordo che la politica italiana sia stantia ma un po’ di brio… Qualche ospite diverso… Meglio Floris che almeno ha cambiato la formula in corsa. Ospiti girevoli, più argomenti. La stagione dei talk in prima serata comunque è stata vinta da Paolo Del Debbio che ha realizzato il programma più vicino alla gente. Positivo anche il Virus di Porro. Si sono difesi bene pure Formigli e Paragone, quest’ultimo è cresciuto quando è stato riportato al mercoledì e non alla domenica sera. Un esperimento da non riprovare.

BIGNARDI 4
Peggio di Santoro e Giannini ha fatto solo Daria Bignardi. Le Invasioni barbariche si sono guadagnate un anno sabbatico. Il programma – infatti – necessita di una sosta ai box. Per fare qualche miglioria e mettere a punto il motore. Alla base della stagione fallimentare (in molte occasioni sotto la soglia del 3%) c’è la Bignardi, apparsa quest’anno più buonista e meno graffiante: una tigre di peluche.