Linkiesta dei pluripoltronati. Dal Cda della testata online a Palazzo Chigi. Il salto di Tavecchio e Pescarmona: 44 scranni in due

Dal Cda della testata a Palazzo Chigi ed Equitalia. Nel Cda de Linkiesta troviamo Andrea Tavecchio e Marco Pescarmona, che con arrivano a 44 scranni in due.

Chissà se dalle parti di Palazzo Chigi e del ministero dell’economia si sono accorti che i due complessivamente già vantavano qualcosa come 42 poltrone. Che con gli ultimi incarichi incassati arrivano a 44. Per carità, le qualità e capacità professionali ci saranno pure. Ma siamo sicuri che i due nuovi Mastrapasqua siano in grado di far tutto con efficienza? Uno dei due pluripoltronati è Andrea Tavecchio, fondatore dello studio  milanese di consulenza fiscale Tavecchio e Associati, il quale è stato appena reclutato nella squadra di esperti economici di Palazzo Chigi coordinata dal sottosegretario Tommaso Nannicini. L’altro è Marco Pescarmona, tra i fondatori del gruppo MutuiOnline, da fine 2015 consigliere di amministrazione di Equitalia, il cui azionista di maggioranza è l’Agenzia delle Entrate (quindi il Mef).

COLLEZIONISTI – Nella gara delle poltrone Pescarmona è in vantaggio: dagli archivi delle camere di commercio ne risultano 25, contro le 18 attualmente occupate da Tavecchio. Ma curiosità vuole che i due, oltre alla passione per il collezionismo di scranni, siano accomunati dalla presenza nel Consiglio di amministrazione dell’Editoriale Linkiesta.it, società editrice dell’omonimo quotidiano online che all’epoca della fondazione si propose come uno dei primi esempi di testata ad azionariato diffuso (ma adesso le cose sono un po’ cambiate). E chissà che anche la presenza negli organi di vertice de Linkiesta.it non sia servita ai due per fare un po’ di rete in vista del grande salto nelle stanze e stanzette dei bottoni pubblici. A onor del vero Tavecchio, come tutti gli ultimi consulenti imbarcati da Palazzo Chigi, non dovrebbe prendere alcun compenso, se non un rimborso spese. Ma, come detto, avrà di che consolarsi con i suoi altri 18 incarichi, tra organi amministrativi e di controllo. Per esempio è presidente della Generale Fiduciaria (che controlla l’Editoriale Linkiesta.it), amministratore unico della Otium et Negotium, presidente del collegio sindacale della Alef4, presidente del collegio sindacale della Paolonia Immobiliare, sindaco del colosso farmaceutico Sanofi, di Immobiliare Nuova, di Hella, di Dp Group, di Dp Midco, di Dolfin e via dicendo.

L’ALTRA CUCCAGNA – Le 25 poltrone di Pescarmona, invece, fanno in gran parte riferimento a ruoli ricoperti nelle società del gruppo MutuiOnline (tra le altre Centro Istruttorie spa, Centro processi assicurativi srl, Centro servizi asset management, Cercassicurazioni.it, Crediti online mediazione creditizia). Queste stesse poltrone, desunte dall’archivio delle camere di commercio, del resto coincidono con quelle riportate nella dichiarazione ad hoc pubblicata sul sito di Equitalia. E qui ci si rende conto che, sebbene Pescarmona non percepisca compensi da tutte, però alla fine riesce a raggiungere un bel “gruzzoletto”. In base ai compensi riferiti al 2014, infatti, ci sono 153 mila euro da MutuiOnline spa, 90 mila euro da CreditOnline Mediazione Creditizia, 60 mila euro dal Gruppo MutuiOnlinespa. Insomma, non male per i pluripoltronati ed editori.

Tw: @Ssansonetti