Le liste di riserva del vaccino nelle regioni: come funzionano e chi può accedere

Come funzionano e chi può accedere alle liste di riserva del vaccino nelle regioni? Alcuni territori si sono organizzati: ecco quali e come

Le liste di riserva del vaccino nelle regioni: come funzionano e chi può accedere

In Lombardia e in altre regioni come Toscana e Friuli-Venezia Giulia sono attive le liste di riserva o liste dei “riservisti” del vaccino. Si tratta delle liste definite per evitare gli sprechi delle dosi ed è necessario sapere come mettersi in lista per i vaccini avanzati. Come funzionano e chi può accedervi?

Le liste di riserva del vaccino in Lombardia: come funzionano e chi può accedere

Le liste dei riservisti del vaccino sono state create come liste di riserva per le categorie interessate nella fase 1 del piano di vaccinazione. Seguono l’ordinanza n. 2/2021 firmata dal commissario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Nella categoria 1 ter ci sono gli over 80 mentre nella categoria 1 bis sono inseriti gli ospiti nei centri diurni per disabili e nelle residenze psichiatriche. E poi Rsa, farmacisti, dentisti, medici militari, forze dell’ordine, ambulatori di liberi professionisti, informatori scientifici.

Il sito di Regione Lombardia specifica che non previste né ammesse autocandidature. “Sono giornate in cui, anche legittimamente, i cittadini pongono domande. Molte persone si stanno anche presentando negli ospedali per ‘candidarsi’ alla somministrazione del vaccino, ma su questo punto è necessario fare chiarezza”. Lo ha detto il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi. Proprio in Lombardia, al centro Besta di Milano, dopo le parole di Figliuolo decine di persone si sono presentate per chiedere informazioni. Stessa situazione riscontrata nel Lazio al centro vaccinale di Acilia, dove – secondo le testimonianze di alcuni cittadini – in tanti avrebbero chiesto di poter essere immunizzati con le dosi avanzate, venendo però respinti.

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La lista dei riservisti del vaccino in Toscana

Anche la Toscana farà una ‘lista di riserve’. Ovvero di persone disponibili a fare il vaccino anti Covid nel caso in cui ci siano dosi in eccesso che rischiano di essere buttate via. E’ quanto emerso nel corso di una conferenza stampa della Toscana per fare il punto sulla campagna vaccinale.

Andrea Belardinelli, responsabile sanità digitale e innovazione della Regione Toscana ha spiegato che “all’interno della varie categorie che già ci sono sul portale regionale per la vaccinazione. Ogni volta che un cittadino trova categorie in rosso può chiedere  se vuole essere inserito nella lista di riserva per quel punto vaccinale. Ci sarà scritto che non è un impegno è una possibilità – ha precisato Belardinelli – quindi si viene messi in lista. L’idea è quella che il cittadino dica ‘sono disponibile a raggiungere in 30-40 minuti il punto vaccinale'”. La possibilità, è stato spiegato, sarà data a coloro che appartengono alle stesse categorie già disponibili sul portale regionale (personale scolastico, forze dell’ordine, nati tra il 1941 e il 1944).

Le liste di riserva del vaccino in Friuli-Venezia Giulia e a Napoli

Anche  il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha fatto sapere che la regione metterà a punto una lista di riserva del vaccino. L’ordinanza del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, “dispone che le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, possono essere eccezionalmente somministrate per ottimizzare l’impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l’ordine di priorità individuato dal piano nazionale. Le Aziende sanitarie regionali continueranno a contattare le persone che ne hanno diritto affinché nessuna dose vada sprecata”.

L’ordinanza – sottolinea la nota – non deve indurre i cittadini a raggiungere i punti vaccinali creando assembramenti. A fine giornata, secondo i dati diffusi dalla Regione, le dosi a riserva possono oscillare fra le 9 e le 5 al massimo. Anche la Asl Napoli 1 fa sapere di aver approntato liste di riserva.  “Per garantire sempre la massima trasparenza del processo – spiega l’Asl Napoli 1 – si è dato mandato alle articolazioni aziendali competenti di predisporre fin da domani “liste di riserva”. Saranno compilate con i nominativi di cittadini preallertati e già registrati in base a criteri di appartenenza a fasce o categorie indicate dal piano vaccinale. La direzione strategica dell’Asl Napoli 1 Centro invita pertanto a non stazionare nei pressi del centro vaccinale allestito alla Mostra d’Oltremare o qualunque altro centro di competenza Asl che dovesse essere disposto per la somministrazione dei vaccini, nella speranza di poter beneficiare di dosi in eccesso”.

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