Lo sciopero Rai non lascia il segno. Esultano solo i sindacati. Ma i lavoratori sono divisi. Gubitosi consegna un’altra poltrona a Esclapon

di Marco Castoro

Uno sciopero monco. Uno sciopero che fa discutere. Prima e dopo. Secondo i sindacati Cgil, Uil, Confsal e Ugl è stato un successone (il 75% dei lavoratori vi avrebbe aderito). Ma balletto delle cifre a parte, questo sciopero ha spaccato ancora di più i dipendenti della Rai. In pratica ora si teme il peggio. I giornalisti si sono sfilati. Tecnici e maestranze li guardano con sospetti. I palinsesti e soprattutto tiggì e notiziari hanno subito qualche problema. Ma il segnale che è arrivato a Renzi e agli italiani non è stato imponente. Meglio così perché sarebbe stata un’autorete per la popolarità. Per molti infatti il personale dell’azienda di Viale Mazzini è considerato privilegiato.

Giornalista Rai trovato morto
Il giornalista Rai Luciano Scipioni è stato trovato morto nella sua casa di Roma. Aveva lavorato con Fabrizio Del Noce a Raiuno, poi a Rai Fiction e a Raidue. Attualmente aveva compiti di coordinamento a Saxa Rubra. Ha lavorato anche al Giornale radio, alla Tgr e nella sede di Trieste.

Un’altra poltrona per Esclapon
Luigi Gubitosi ha confezionato al squadra per la neonata Rai Com, ex Rai Trade, in sostanza la parte commerciale della Rai. Per il consiglio di amministrazione il dg proporrà nel ruolo di presidente Costanza Esclapon (direttore Comunicazione e Relazioni esterne), nel ruolo di amministratore delegato Luigi De Siervo (il capo della Direzione commerciale), Eleonora Andreatta (direttore di Rai Fiction), Camillo Rossotto (direttore di Finanza e pianificazione) e Giuseppe Pasciucco (responsabile dei Diritti Sportivi). Ma le poltrone multiple non dovevano essere abolite?

Todini contro i tiggì della notte
«L’edizione della mezzanotte dei tiggì delle sedi regionali costa 12 mln di euro l’anno. Tutti soldi che si potrebbero risparmiare in un colpo solo se nel Tg breve delle 22, dove c’è una persona che rimanda all’edizione della mezzanotte, si rimandasse invece al canale nazionale all news». Luisa Todini in Vigilanza ha affondato il colpo. «In Rai – ha sottolineato il consigliere – c’è una sovrapposizione totale e costante perché competiamo l’un contro l’altro armati. La Bbc ha un canale all news che crea l’informazione». Minzolini e il presidente Tarantola hanno sottolineato le proprie riserve sulla cifra.

Americanata finale per Gomorra
Sarà pure la serie targata Sky più vista in assoluto nella storia della pay tv, grazie ai 700 mila spettatori medi a puntata, tuttavia il finale shock della prima serie di Gomorra è sembrata talmente esagerata da essere degna delle americanate nei film di azione.

Ruffini nel calderone per la Topa meravigliosa
Ai David di Donatello si è discusso di più della gaffe del conduttore che del fatto che il film vincitore dell’Oscar non sia riuscito a vincere il David. Mah, misteri d’Italia. Alla fine, probabilmente avrà ragione Valerio Mastandrea: non rivedremo più Paolo Ruffini condurre una trasmissione così importante come i David di Donatello. Il simpatico attore è finito nel calderone dei social network per aver definito Sofia Loren una “Topa Meravigliosa”. E meno male che non l’ha chiamata Maremma Cinghiala! Resta da scoprire se i testi glieli scrivono o gli escono di getto.