M5S in piazza contro il governo e la precarietà: “Meloni ascolti la voce dei cittadini”

Il M5S scende in piazza a Roma il 17 giugno contro il governo e la precarietà: "Meloni ascolti la voce dei cittadini".

M5S in piazza contro il governo e la precarietà: “Meloni ascolti la voce dei cittadini”

Un governo sordo agli appelli dei precari, delle persone in povertà assoluta e di milioni d’italiani in difficoltà. Un governo a cui “non interessa nulla delle vite precarie degli italiani”, per dirla come il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. La manifestazione di sabato 17 giugno a Roma vuole inviare un messaggio al governo e contro il decreto Lavoro approvato il primo maggio, ma anche a tutte le forze – anche civili – che ritengono che “le politiche del governo hanno una ripercussione sulla propria vita, sui temi trasversali al campo progressista”, come spiega a La Notizia la senatrice del M5s Alessandra Maiorino.

Dal salario minimo all’incentivazione dei contratti a tempo determinato, dall’uso dei voucher alle risorse spese per inviare armi all’Ucraina, i temi che il Movimento porterà in piazza sono tanti. E lo farà dando voce ai cittadini, alle persone che vivono quotidianamente sulla propria pelle la precarietà.

La manifestazione del 17 giugno a Roma contro il governo

La mobilitazione è stata convocata da Conte dopo l’approvazione del dl Lavoro, che a suo giudizio ha “introdotto maggiore precarietà e tagliato la spesa sociale”. Il presidente del M5S sottolinea come il governo sia riuscito a “trovare i soldi” per armi e munizioni, ma “le vite sempre più insicure e precarie degli italiani non interessano”. #BastaVitePrecarie è lo slogan della manifestazione prevista per il 17 giugno a Roma: la partenza sarà alle 14 da piazza della Repubblica, con un corteo che raggiungerà largo Corrado Ricci. Lì, fino alle 19, dal palco si susseguiranno diversi interventi.

Non una carrellata di parlamentari, politici ed eletti, spiegano dall’organizzazione, ma testimonianze di chi rappresenta la precarietà in vari settori: dalla sanità alla scuola, ponendo l’accento anche su temi come quello del lavoro femminile. Sul palco, non a caso, non ci sarà il brand del Movimento, perché l’intenzione è ricongiungere le diverse anime della precarietà. Maiorino sottolinea come l’obiettivo sia “dare voce ai cittadini, agli sfortunati protagonisti delle azioni di questo governo: è giusto che raccontino la propria esperienza”.

Un palco aperto alla manifestazione M5S e un richiamo al tour del Reddito

L’idea alla base di questo palco aperto è che sia “più efficace far parlare le persone coinvolte da politiche sciagurate”. Sul palco ci sarà anche Conte, per un saluto più che per un vero e proprio intervento, viene sottolineato. A Roma arriveranno attivisti da tutta Italia, oltre agli eletti nazionali e dei territori. E ci sarà anche la comunità giovanile pentastellata che è ancora in fase embrionale e che proprio in questo periodo si sta formando. La mobilitazione richiamerà il tour fatto in difesa del Reddito di cittadinanza alla fine dello scorso anno: l’idea, oggi come allora, è far parlare le persone, chi davvero affronta la precarietà.

Manifestazione M5S contro il governo, Maiorino: “messaggio anche a tutto il campo progressista”

Il rischio, concreto, è che il governo continui a tirare dritto anche stavolta: una preoccupazione che “c’è sempre, perché abbiamo già visto che non sono disponibili ad accogliere neanche le critiche costruttive”, sottolinea Maiorino. Ragione in più per manifestare e “inviare un messaggio non solo al governo, ma anche a tutto il campo progressista, a chi ci sarà e a chi non ci sarà, per dire che è ora di reagire”.