Maltempo: allerta rossa in Veneto. Ancora venti forti e temporali

Nelle prossime ore è allerta rossa in Veneto a causa di una nuova ondata di maltempo che poterà venti forti e temporali.

Maltempo: allerta rossa in Veneto. Ancora venti forti e temporali

Nelle prossime ore è allerta rossa in Veneto a causa di una nuova ondata di maltempo. La perturbazione atlantica che sta interessando gran parte delle regioni settentrionali del nostro paese continuerà a portare condizioni avverse, con piogge diffuse e locali temporali al centro-nord.

Nelle prossime ore è allerta rossa in Veneto a causa di una nuova ondata di maltempo che poterà venti forti e temporali

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che estende ed integra quelli diramati nei giorni scorsi. L’avviso prevede dalle prime ore di domani, martedì 27 febbraio, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Friuli-Venezia Giulia, provincia autonoma di Trento, Lazio ed Umbria, oltre al persistere, dalla mattinata, di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana.

Tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento. Attesi, inoltre, venti da forte a burrasca dai quadranti settentrionali sulla Liguria e meridionali sul sud della Toscana e sui settori costieri settentrionali del Lazio, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.

Allerta arancione in Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, allerta gialla in 11 regioni

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per domani, martedì 27 febbraio, allerta rossa per rischio idrogeologico su parte del Veneto, allerta arancione su parte di Emilia-Romagna, Toscana e veneto, allerta gialla su Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, parte di Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Liguria, sui restanti settori della Toscana, sull’intero territorio dell’Umbria, su parte di Lazio e Sardegna.