“Per 12 millimetri sono vivo, nella sfortuna mi è andata bene. Probabilmente un filamento di midollo è intatto e potrei tornare a camminare”. E’ quanto ha detto Manuel Bortuzzo, il nuotatore gravemente ferito da un colpo di pistola la notte tra il 2 e il 3 febbraio scorso a Roma, presentando, a Che tempo che fa su Raidue, il suo libro Rinascere. “Una notizia pazzesca – ha detto ancora Manuel commentando una foto che lo ritrae con il padre -, come tutto quello che ho fatto in questi nove mesi e ho sempre voluto tenere per me perché quando si parla di cose di cui non si è sicuri, quando si va incontro alla medicina è sempre meglio andarci con calma. Ho sempre fatto tutto solamente per me e in questo libro ho voluto annotare i progressi, i miglioramenti, tutto. Mio padre mi sostiene nella vita e mi sostiene anche in piedi e questa foto rappresenta la forza di volontà. Spero con grande tenacia di potercela fare”.
Due sconfitte su armi e petrolio
Per quanto avanzi lentamente, e anzi da qualche parte si ritiri pure, l’esercito russo sta infliggendo colpi durissimi a due soggetti mai visti al fronte, ma che la guerra ha fatto scoprire più deboli di quanto già non si sapesse. Il primo è l’Unione europea,