Marchisio allunga la lista dei testimonial di sfiga. Gli spot non portano bene agli sportivi. In passato Montolivo si è rotto la tibia, Valentino Rossi colpito dalla batosta del fisco e Buffon si è separato

Gli spot non portano bene agli sportivi. Dopo Montolivo, Buffon e Valentino Rossi, anche Marchisio colpito dalla sfiga

Continua la maledizione degli sportivi testimonial di spot pubblicitari. Ormai è una sentenza. Chi tocca i proventi della propaganda resta fulminato. Anche Claudio Marchisio non ce l’ha fatta a evitare il sortilegio. Testimonial dei prodotti per capelli Fructis Style e di Swisse il multivitaminico, domenica scorsa in uno scontro di gioco il centrocampista della Juve ha subito un grave infortunio al ginocchio, che lo terrà lontano dai campi per sei mesi e non gli permetterà di giocare gli Europei di Francia.

GLI ALTRI CASI – La lista dei tartassati dalla sfiga è lunga. Cominciamo dai casi più recenti. Ricordate Riccardo Montolivo che rimaneva negli spogliatoi per mangiarsi la Simmenthal? Beh, dopo un po’ di tempo si è rotto la tibia nell’ultima amichevole prima del Mondiale del 2014. Beffa delle beffe il claim finale recitato dal calciatore del Milan a chiusura dello spot. Riascoltarlo suona come un anatema: “Mangia la Simmenthal e vinci un viaggio in Brasile con noi Azzurri”. Le ultime parole famose. Lui il Brasile lo ha visto in televisione. Torniamo indietro negli anni. Dopo i primi spot su Vodafone, Rino Gattuso e Francesco Totti hanno cominciato un calvario ortopedico. Valentino Rossi ora si è ripreso, ma per molto tempo si vedeva più negli spot che sul podio del Motomondiale, senza contare che proprio quando divenne un testimonial doc gli arrivò sul groppone la grana del fisco. I nazionali del rugby da quando si sono scoperti dei divi degli spot non hanno più imbroccato una partita. Un altro caso è rappresentato da Andrew Howe che a forza di cercare merendine nel distributore ha perso di vista la pedana del salto e le gare di velocità. Gigi Buffon e Alena Seredova hanno dato vita a dei divertenti spot per pubblicizzare la Ferrarelle. Con il sottofondo della sigla di Novantesimo minuto il portiere parava in campo perfino le bottigliette d’acqua. Con la moglie che pronunciava la mitica frase: “Quando rivoglio il mio Gigi so io cosa fare”. E gli tirava una bottiglietta. A ripensare oggi a quel claim viene la pelle d’oca, visto che Alena non è riuscita a riprendersi il suo Gigi. E i due si sono separati.

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