Martina Pigliapoco, chi è il Carabiniere e Cavaliere ospite di Sanremo 2022

Chi è Martina Pigliapoco: il carabiniere nell'ottobre del 2021 ha salvato la vita ad una donna. Sarà a Sanremo per raccontare la vicenda.

Martina Pigliapoco, chi è il Carabiniere e Cavaliere ospite di Sanremo 2022

Chi è Martina Pigliapoco: il carabiniere sarà ospite nella terza serata del Festival di Sanremo per raccontare il gesto eroico che l’ha vista protagonista nell’ottobre del 2021.

Chi è Martina Pigliapoco

Martina Piagliapoco ha 26 anni ed è originaria di Osimo nelle Marche. È un carabiniere in servizio presso la Stazione dell’Arma di San Vito di Cadore, in provincia di Belluno in Veneto. La mattina dello scorso 4 ottobre 2021 ha salvato la vita ad una donna nelle vicinanze di un ponte tibetano a Perarolo.

La donna voleva gettarsi nel vuoto da un ponte tibetano. La Pigliapoco, percorsa una parte del ponte ,si è seduta a distanza iniziando a dialogare con la donna. Circa tre ore di conversazione. Alla fine del confronto la donna ha desistito dal suo intento di gettarsi e ha abbracciato la carabiniera.

Pigliapoco per il suo gesto è stata nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La motivazione: “Per il coraggio e la sensibilità dimostrate nell’esercizio delle sue funzioni”.

Il Carabiniere e Cavaliere è ospite di Sanremo 2022

La presenza del Carabiniere a Sanremo è stata voluta direttamente da Amadeus, così sarà tra gli ospiti della serata del 3 febbraio alla 72esima edizione del Festival.

Sul palco dell’Ariston, dopo l’onorificenza da parte del presidente della Repubblica, si prenderà gli applausi anche dell’Ariston raccontando il coraggioso gesto ma anche le sue emozioni.

“L’immagine che ho avuto davanti agli occhi per tutto il tempo è di lei che volava giù e di me che non riuscivo a fermarla. Non avrei potuto far niente se si fosse lasciata andare. Non potevo aggrapparmi o prenderla in alcuna maniera. Avrei dovuto scavalcare la rete del ponte e non era un’operazione da poter fare in sicurezza, prima di tutto, e poi velocemente. L’immaginazione andava alla figura di lei che cadeva nel vuoto, mentre io non riuscivo a far niente. Riuscivo a scacciare quell’immagine solo pensando di riabbracciarla alla fine”, ha raccontato a Il Corriere Veneto.