MasterChef, il piatto è freddo. Fan in rivolta dopo le anticipazioni di Striscia. Sky e Magnolia chiedono i danni. E il web si scatena

Ci siamo. Fra poche ore andrà in scena il gran finale di Masterchef 4 su SkyUno. Un appuntamento che Striscia la Notizia ha in parte rovinato, anticipando il vincitore. Il colpo basso ha scatenato un putiferio di reazioni. A cominciare da Sky e dalla società produttrice Magnolia che hanno già annunciato che la questione avrà una inevitabile coda in tribunale. Per non parlare del web che si è scagliato contro il programma di Ricci. Molti commenti anche al veleno nei confronti del programma di Canale 5. La vera sfida sarà se anche conoscendo l’esito gli spettatori saranno da record.

LA FINALE DI STASERA
Un’edizione ricca di colpi di scena e povera di piatti rotti. Rovinata un po’ dalle anticipazioni di Striscia. Tante escursioni in giro per il mondo, pochi viaggi mentali. Mai come quest’anno arrivano in finale i 3 concorrenti oggettivamente più in gamba. Tracciamo un profilo veloce dei tre finalisti e, poi, ad ognuno la scelta del fan club a cui aderire.

Nicolò
Studente milanese, 21 anni, giovane ma già con le idee chiare. Per uno che nella vita si presenta come “amante dei polli”, la strada non è mai troppo in discesa. Invece, questa insana passione ha generato curiosità nei giudici e simpatia fra gli spettatori. Più cazziato da Cracco in 2 puntate che dai genitori in 20 anni. Una voce da bimbominchia doc, ma una tempra da manager 40enne consumato. Un’altra risatina e Barbieri l’avrebbe cotto a bagnomaria con le polpette, ma se l’è cavata in extremis. Nicolò procede al suono del suo “Un’idea che nasce senza passione nasce morta”.

Amelia
Studentessa del casertano, 26 anni, bella e sveglia. Ha chiarito subito che metterla in difficoltà è dura. Datele solo un pizzico di sale e un’aletta di pollo, e lei saprà sfornare un piatto da ristorante super chic. Sempre con un asso della manica. Mai uno scivolone dell’ultimo secondo. Statisticamente, ha affrontato più pressure test lei che casi di cronaca la d’Urso. Un po’ la prima della classe, un po’ la ragazza dolce che parla poco e ficca bene. Stimata dai 3 giudici. Il suo motto è “L’equilibrio dei sapori e la semplicità sono alla base di un buon piatto”. Ben quotata e pure ben equipaggiata (ma questa è un’altra storia).

Stefano
Agente mobiliare di Adria, 42 anni, gigante ma buono. Che lui vinca o meno, è già passato alla storia per il suo record personale: riuscire a tremare e sudare anche per aprire un uovo sodo. Sguardo di ghiaccio, ma freddato spesso da ser Cracco. Creativo come un pittore, emotivo come una 12enne davanti a Justin Bieber. Fisico da gladiatore, sensibilità da sognatore. Ha mostrato i suoi punti forti soprattutto nelle prove in esterna dove è riuscito a guidare tutti con un rigore che neanche la De Filippi a Mediaset. “Volere è potere se sei disposto a lottare per realizzare i tuoi sogni”, questo il suo cavallo di battaglia.