Melegnano, incinta e con forti dolori addominali viene dimessa. Quando torna in ospedale dopo due ore è troppo tardi e perde il bambino

Un bimbo è morto nel grembo della madre a Melegnano, pochi chilometri da Milano. Il cesareo d'emergenza non è bastato a farlo nascere

Un bimbo è morto nel grembo della madre a Melegnano, pochi chilometri da Milano. Il cesareo d’emergenza non è bastato a farlo nascere, perché intorno all’1.30 di ieri notte i medici dell’ospedale Vizzolo Predabissi di Melegnano ne hanno costato il decesso. La storia viene raccontata dal Corriere della Sera che parla di soffocamento del bimbo dal cordone ombelicale intorno al collo. Simona Othman, la madre del piccolo mai nato che si sarebbe chiamato Jonathan, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Secondo quanto raccontato dal Corriere il 2 gennaio pomeriggio la donna avrebbe accusato i primi forti dolori addominali, quindi la decisione di recarsi in ospedale per un controllo. Che avviene e porta alle dimissioni nel giro di un paio d’ore. Passano pochissime ore e Simona è costretta a tornare in ospedale perché ai dolori forti si aggiunge anche la perdita di sangue. A quel punto i medici decidono di anticipare il parto, la cui scadenza inizialmente era stata fissata al 18 gennaio. Si prova a procedere per vie naturali e alla madre del piccolo viene fatta l’epidurale. In corso d’opera, però, i medici accertato il battito troppo flebile del bimbo avrebbero deciso di procedere col cesareo d’emergenza. Ma non è bastato a mettere in vita il piccolo Jonathan. Se in quei frangenti si è perso tempo prezioso lo diranno le indagini che sono state aperte dalla procura di Lodi. Nei prossimi giorni verrà eseguita anche l’autopsia che sicuramente renderà la situazione più chiara.