Naufragio dei migranti, Salvini parla in conferenza stampa: altri attacchi ai giornali e alle opposizioni

Naufragio dei migranti, Salvini ha organizzato una conferenza stampa per rispondere agli attacchi ricevuti nelle ultime ore.

Naufragio dei migranti, Salvini parla in conferenza stampa: altri attacchi ai giornali e alle opposizioni

Naufragio dei migranti, Salvini ha attaccato, ancora una volta, i giornali e le opposizioni. Il vicepremier e leader della Lega ha organizzato una conferenza stampa in cui ha usato altre parole dure per rispondere agli interventi, ad esempio, di Elly Schlein.

Naufragio dei migranti, Salvini parla in conferenza stampa

Matteo Salvini ha organizzato una conferenza stampa alla Fondazione Luigi Einaudi per commentare e rispondere agli attacchi subiti sulla questione del naufragio dei migranti in Calabria. Già nella giornata di ieri, 1 marzo, il leader della Lega aveva deciso di parlare: “Solo immaginare che il ministro dei Trasporti, che è papà, abbia non solo detto ma anche soltanto pensato di non intervenire, è un oltraggio”. E ancora: “Chi vuole fare polemiche, fare politica su questo, lasci in pace lo Stato e la Guardia costiera”.

Poi, è arrivato l’intervento alla Camera di Elly Schlein da segretaria del Pd. “Utilizzeremo ogni atto ispettivo sulle responsabilità del ministro dell’Interno Piantedosi, ma anche dei ministri Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini“, le parole di Schlein. “Noi vogliamo che si chiariscano dinamiche e responsabilità di quello che è accaduto – ha aggiunto – Il comandante della Capitaneria di porto di Crotone ha detto che quelle persone si potevano salvare. Perché non c’è stato l’intervento per evitare questa strage? C’erano molte persone e si avevano gli strumenti per sapere che quelle persone erano a rischio. Noi attendiamo le risultanze delle indagini, ma dal punto di vista delle responsabilità politiche, anche solo le dichiarazioni suggeriscono le sue dimissioni e la riflessione molto profonda di Giorgia Meloni“.

Altri attacchi ai giornali e alle opposizioni

Così il vicepremier Salvini ha riorganizzato le idee e ha nuovamente attaccato in conferenza stampa sia i giornali sia l’opposizione: “Quando la politica e il giornalismo si presta a fare inchiesta e tira in ballo pezzi di stato ne va in mezzo l’Italia. Se si insultano il sacrificio e la generosità delle 10200 uomini e donne della Guardia Costiera io non ci sto. Se si titola che la Guardia Costiera ha fatto morire o ha lasciato morire i migranti commette uno scempio vergognoso. Quando si attaccano uomini e donne che rischiano la vita in mare per gli altri è volgare. I giornalisti dovrebbero studiarsi i dossier prima di fare domande. È volgare”, sono state le parole di Salvini.

 

 

Leggi anche: Strage migranti, per il comandante della Guardia Costiera c’erano le condizioni per salvarli