Navi e aerei alla Colombia, indagati D’Alema e Profumo

L'ad di Leonardo Profumo e l'ex premier D'Alema indagati in un'inchiesta riguardante la compravendita di navi e aerei alla Colombia.

Navi e aerei alla Colombia, indagati D’Alema e Profumo

L’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, e l’ex presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, secondo quanto ha anticipato il Corriere, risultano indagati nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli sulla compravendita di navi e aerei alla Colombia.

L’ad di Leonardo Profumo e l’ex premier D’Alema sono indagati a Napoli nell’ambito di un’inchiesta sulla compravendita di navi e aerei alla Colombia

La Digos di Napoli, su disposizione della Procura partenopea, ha compiuto una serie di perquisizioni nelle abitazioni e negli uffici romani di Profumo e in quello dell’ex premier D’Alema. Perquisito anche l’ufficio dell’ex direttore del settore Navi di Fincantieri, Giuseppe Giordo, e di Gherardo Gardo, nella veste di contabile di D’Alema.

Il decreto di perquisizione nei confronti dei quattro indagati è stato emesso nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura di Napoli su presunte irregolarità nella compravendita di navi e aerei militari alla Colombia. Secondo i pm partenopei, “i soggetti indagati si sono a vario titolo adoperati quali promotori dell’iniziativa economica commerciale di vendita al governo della Colombia di prodotti di aziende italiane a partecipazione pubblica – Leonardo, in particolare aerei M 346, e Fincantieri, in particolare Corvette e piccoli sommergibili e allestimento di cantieri navali – al fine di ottenere da parte delle autorità colombiane la conclusione degli accordi formali e definitivi aventi ad oggetto le descritte forniture e il cui complessivo valore economico ammontava a oltre 4 miliardi di euro”.

Era già emerso che l’ex premier D’Alema aveva messo in contatto il governo colombiano con Fincantieri e Leonardo

A marzo dello scorso anno era trapelato che l’ex presidente del Consiglio D’Alema, nelle vesti di mediatore, aveva messo in contatto Fincantieri e Leonardo con il governo colombiano per l’acquisto di alcuni mezzi da guerra. Il bottino non era niente male: si trattava, per l’appunto, di una fornitura di jet Alenia Aermacchi M-346, prodotti dell’ex Finmeccanica, e da corvette e sommergibili di ultima generazione di Fincantieri.