Nei tiggì restano solo i conduttori

Di Marco Castoro

Il piano di riassetto dell’informazione Rai è consistente e destinato a lasciare il segno. Ad aprire una nuova era. Sempre, ammesso e non concesso, che il Cda (e chi di dovere) lo farà approvare. L’obiettivo è risparmiare 100 dei 500 milioni che si spendono ogni anno per news e tiggì. Le testate non si accorpano. Restano indipendenti. Ma convoglieranno in due Newsroom, in pratica due agenzie o service. La prima con una mission generalista e avrà un canale istituzionale, comprendente Tg1, Tg2 e Rai Parlamento. La seconda invece mette nella stessa squadra il Tg3, Rainews, la Tgr, il Ciss, Meteo e Web. In questo caso l’offerta da mettere in campo sarà nazionale, internazionale e locale. Ci saranno due mega redazioni con un’infinità di giornalisti, meno direttori di tg, meno poltrone. E più sinergie.
Svincolati dalle due mega redazioni saranno i direttori, i vice e i conduttori, che resteranno in calce alla testata di appartenenza. Gli altri giornalisti finiranno nel calderone delle Newsroom.
È la Rai modello Bbc quella contenuta nel piano del direttore generale Luigi Gubitosi. L’unificazione delle redazioni è destinata a evitare sovrapposizioni e a coprire un maggior numero di eventi. Comunque il pubblico a casa non vedrà nessuna differenza: i tiggì andranno in onda regolarmente con logo e sigla di appartenenza.

Giannini-Greco per Ballarò
Il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini è in corsa per la conduzione di Ballarò. È il nome nuovo uscito dal cilindro del dg Gubitosi. Dovrà vedersela contro Gerardo Greco che ancora oggi appare nel ruolo di favorito. Tocca al direttore Andrea Vianello decidere. Tuttavia, chiunque prenderà il posto di Giovanni Floris rischia di perdere dai 2 ai 4 punti di share.

Techetecheté meglio del film
L’angelo del faro su Rai1 ha vinto mercoledì sera il prime time grazie a 3 milioni 588 mila telespettatori pari ad uno share del 16,57%. Il film ha battuto tutti i competitor della prima serata, ma in media ha ottenuto meno spettatori del programma in access che l’ha preceduto, Techetecheté, seguito da 4 milioni 101 mila telespettatori (uno share del 18,59%).

Pieraccioni a Striscia
Leonardo Pieraccioni e Maurizio Battista apriranno le danze dei conduttori di Striscia la Notizia, che riparte il 22 settembre. I due attori comici condurranno il programma per la prima settimana. Con loro ci sarà sicuramente l’amico di sempre Massimo Ceccherini.