Nikolai Patrushev, chi è il generale russo che potrebbe prendere il comando della guerra in Ucraina al posto di Putin?

Nikolai Patrushev è un generale russo molto influente e vicino al presidente russo Vladimir Putin, oggi più che mai.

Nikolai Patrushev, chi è il generale russo che potrebbe prendere il comando della guerra in Ucraina al posto di Putin?

Nikolai Patrushev è un generale russo ed è tra gli uomini più vicini e di fiducia del Presidente Vladimir Putin. Nelle ultime ore sono circolate notizie circa la malattia e un possibile intervento del presidente russo ed ecco che il nome del generale è spuntato fuori.

Nikolai Patrushev, chi è il generale russo

Nikolai Patrushev è nato nel 1951 a Leningrado, dal 1974 membro degli organi di sicurezza, Patrushev fa parte a tutti gli effetti della cosiddetta cerchia dei “siloviki” o “cekisti” (dal nome della prima polizia segreta Ceka). Frequenta la Scuola superiore N. 211 insieme a Boris Gryzlov, ex ministro degli Interni e deputato della Duma, e a Serghej Smirnov, a lungo vicedirettore dell’Fsb.

Putin gli ha riconosciuto il ruolo di secondo-al-comando cedendogli prima il direttorato dell’Fsb, quando nel 1999 salì al potere, e nominandolo poi segretario del Consiglio di sicurezza. Addirittura, la sua vicinanza a Putin è talmente forte che stando a fonti Usa di intelligence, sarebbe lui l’uomo che sussurra all’orecchio di Putin suggerendogli di continuare l’avanzata in Ucraina.

Potrebbe prendere il comando della guerra in Ucraina al posto di Putin?

Nelle ultime ore, a causa della malattia e dell’intervento di Vladimir Putin, si parla di una successione nel guidare e seguire da vicino il conflitto in Ucraina. Secondo la costituzione, il potere dovrebbe passare esclusivamente al primo ministro, Mikhail Mishustin. Tuttavia, circola un altro nome che potrebbe prendere il posto di Putin: si tratta proprio  di Nicolaj Patrushev, uomo di fiducia del presidente russo e attuale membro del Consiglio di Sicurezza del Cremlino.

Nel 2017, il quotidiano Politico definii Patrushev un “falco del Cremlino” conosciuto per il suo “nazionalismo focoso, visione del mondo cospirativa e vasta esperienza di spionaggio“. In una delle pochissime interviste rilasciate al quotidiano di stato Rossiyskaya Gazeta, Patrushev ha accusato l’America e l’Europa di sostenere l’ideologia neonazista in Ucraina e di cercare di insinuare il conflitto “fino all’ultimo ucraino“.