Non solo Fazio e Annunziata. Chi può prepara l’esodo dalla Rai in versione Meloni

Smentite le voci di addio su Amadeus. Insinna e Costamagna resterebbero fuori in caso di new entry da Mediaset.

Non solo Fazio e Annunziata. Chi può prepara l’esodo dalla Rai in versione Meloni

Pochi hanno capito se si tratta di una semplice boutade o se dietro la battuta ci fosse un briciolo di verità. Certo è che ieri, dopo le nomine dei nuovi direttori in Rai, a sganciare quella che lo stesso Fiorello ha definito una “bombetta” è stato proprio il mattatore di “VivaRai2”: “Amadeus continua a seguirci imperterrito e indefesso. L’ho sentito ieri. Mi ha detto una cosa: non so se quest’anno farò Sanremo”. Lo showman d’altronde, nel clima dei grandi cambiamenti in corso a Viale Mazzini, da giorni parla (e ironizza) su temi caldi come il passaggio di Fabio Fazio da Rai 3 a Discovery, i rumors su Serena Bortone che potrebbe anche lei passare sul canale Nove, le nomine di Roberto Sergio e Giampaolo Rossi come ad e direttore della Rai.

Smentite le voci di addio su Amadeus. Insinna e Costamagna resterebbero fuori in caso di new entry da Mediaset

E ancora: le nomine dei direttori di testata e le questioni di genere. Al di là se ci sia del vero o meno, in tanti hanno preso la “battuta” di Fiorello sul serio. C’è da dire, a onor del vero, che nei giorni di Sanremo, il conduttore e direttore artistico del Festival ha partecipato attivamente al programma di Fiorello, dando anticipazioni sulle giornate della gara. Ed è questo ciò che farebbe pensare alla dichiarazione veritiera. Tanto più che ieri non è arrivato nessuna telefonata o messaggio per far luce sulla “bombetta” da parte dello stesso Amadeus. Non a caso a placare gli animi è arrivata la smentita da fonti Rai, che fanno sapere che il neo amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, e Amadeus stanno lavorando “tranquillamente” all’edizione di Sanremo 2024.

In tanti d’altronde hanno sottolineato che c’è un contratto che lega Amadeus alla Rai per la direzione artistica del prossimo Festival. Ma allo stesso modo c’è anche chi sottolinea che anche Lucia Annunziata era legata da contratto e il suo programma era stato appena rinnovato dallo stesso Sergio. E invece? E invece, come sappiamo, poche ore dopo la nomina dei nuovi direttori, la stessa Annunziata ha annunciato le sue dimissioni irrevocabili, nonostante programma, rinnovo, e compagnia cantando.

Ovviamente quello che ora si teme è il grande esodo dalla Rai. Non è un caso che, da quello che trapela da Viale Mazzini, l’idea dell’amministrazione è confermare “Mezz’ora in più” pur senza la Annunziata così da dare uno spazio a chi invece potrebbe andar via. Un nome caldo è quello della stessa Bortone, a maggior ragione dopo le foto che la stessa conduttrice ha pubblicato insieme a Laura Carofoli, la “mente” dietro la renovatio di Discovery che sta cambiando pelle andando a pescare proprio dai transfughi della Rai.

Ma si fa il nome anche di Luisella Costamagna, nome che non dispiacerebbe ai Cinque stelle ed è cosa rilevante vista la mediazione che c’è stata con Fratelli d’Italia sulle nomine. Altro nome autorevole (e apprezzato anche a destra) è quello di Monica Maggioni. Non è finita qui, però. Nel movimento che si sta creando nell’ultimo periodo, tra chi entra e chi esce in Rai, potrebbe alla fine essere attratto da altri contratti anche Flavio Insinna che come noto verrà sostituito da Pino Insegno. Per adesso resta a guardare anche Marco Damilano: il suo programma su Rai3, “Il cavallo e la torre”, è stato già confermato ma anche in questo caso vale il principio per cui un rinnovo non vale una conferma. Tanto più se si pensa che per una striscia serale (anche se è difficile immaginarlo su Rai3) c’è chi vorrebbe spingere il nome di Marcello Veneziani.

E se in Rai si sta ragionando sulle prossime eventuali fughe, non si respira un’aria troppo diversa in Mediaset. La dirigenza di Viale Mazzini non vedrebbe di cattiva luce l’approdo come noto di Nicola Porro in Rai. Anzi, un ritorno avendo lui già condotto fortunati programmi sulla Tv di Stato. In alternativa i nomi scritti sul taccuino sono innanzitutto quello di Veronica Gentili, ritenuta sicuramente il volto più pacato per una trasmissione del servizio pubblico. Ma non dispiacerebbe neanche sparigliare le carte con un conduttore come Mario Giordano.