Nuovo taglio al Reddito di cittadinanza: cosa fare se si riceve l’sms dell’Inps

Cosa deve fare chi riceve l'sms dell'Inps con il quale si annuncia la fine del Reddito di cittadinanza? Ecco le istruzioni da seguire.

Nuovo taglio al Reddito di cittadinanza: cosa fare se si riceve l’sms dell’Inps

Oggi 32.850 nuclei familiari che beneficiano del Reddito di cittadinanza riceveranno un sms dall’Inps. Un messaggio per informarli che dal 31 agosto “terminerà il periodo di fruizione del Rdc”. E che dal primo settembre subentra una nuova misura, chiamata Supporto Formazione e Lavoro. 

Di fatto vuol dire lo stop all’assegno da settembre dopo i sette mesi di fruizione previsti per il 2023. A queste quasi 33mila famiglie si aggiungono quelle che hanno già ricevuto lo stesso sms a luglio (sono state 159mila) e se ne aggiungeranno altre fino ad arrivare, complessivamente, a 240mila a fine anno. Cosa deve fare chi riceverà l’sms?

Chi riceve l’sms per lo stop al Reddito di cittadinanza

Il messaggio è destinato ai percettori del Reddito di cittadinanza, ma solo a coloro i quali all’interno dei nuclei familiari non abbiano minori, disabili o over 60. E sono perciò ritenuti occupabili. 

Per loro resta la possibilità di accedere al Supporto alla formazione e al lavoro. Si tratta di un sostegno da 350 euro mensili, per un massimo di 12 mesi non rinnovabili, destinato agli ex beneficiari del Reddito tra i 18 e i 59 anni.

Cosa bisogna fare quando si riceve il messaggio 

Una volta ricevuto l’sms bisogna rivolgersi ai centri per l’impiego e sottoscrivere il  Patto di servizio personalizzato (Psp). Quindi si parte con l’avviamento al lavoro o alla formazione professionalizzante. Durante il periodo di formazione si ha diritto a un contributo da 350 euro al mese, a partire da settembre.

I richiedenti dovranno sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad), contattare tre agenzie per il lavoro e sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato. Se non vengono rispettati gli impegni sottoscritti, allora decade il beneficio di 350 euro mensili. 

Per aiutare gli utenti, l’Inps ha predisposto un tutorial che spiega come eseguire tutti questi procedimenti, attraverso il Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa. La piattaforma sarà online dal primo settembre.

In questo stesso sistema convergeranno anche le proposte dei centri per l’impiego e delle agenzie per il lavoro. Gli occupabili devono registrarsi sul portale, sottoscrivere il Patto di attivazione digitale e rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, stipulando così il Patto di servizio personalizzato.