Ora spunta il rimpasto, Salvini dichiara guerra ai ministri meloniani ma poi nega

Matteo Salvini punta a indebolire Giorgia Meloni per chiedere un rimpasto dopo le europee e far così fuori alcuni ministri.

Ora spunta il rimpasto, Salvini dichiara guerra ai ministri meloniani ma poi nega

Matteo Salvini vuole indebolire Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni. Nella speranza di far crescere la Lega. Con un obiettivo: puntare a un rimpasto di governo. Magari dopo le europee, nel caso in cui la strategia elettorale del leader leghista – minare continuamente, in maniera non esplicita, l’operato della presidente del Consiglio – dovesse portare a una situazione diversa rispetto a oggi alle urne.

Sarebbe un nuovo governo Meloni, ovviamente, ma magari con la Lega che punta ad avere qualche ministero in più. D’altronde il tema è stato sviscerato anche pubblicamente da Riccardo Molinari, uomo di fiducia di Salvini, che in un’intervista ha aperto a questa ipotesi: “Non lo vedo come un’esigenza, ma neppure come una tragedia se succedesse”, ha detto parlando proprio di rimpasto. L’idea del Carroccio è di sostenere che è soddisfatta dei suoi ministri mentre qualcun altro (leggi Fratelli d’Italia) non lo sarebbe. Per il momento, comunque, Salvini nega ed esclude ogni rimpasto: “L’obiettivo è andare avanti per cinque anni con questa squadra”.

Ipotesi rimpasto, chi sono i ministri nel mirino

Tra i nomi nel mirino della Lega c’è sicuramente la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, soprattutto dopo lo scontro con lo stesso Salvini sugli affitti brevi. La Lega vuole indebolire anche Forza Italia, magari sacrificando il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. 

Salvini punta anche Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, sperando che la sua candidatura alle europee possa liberare un dicastero ritenuto di peso per il leader leghista. 

Di certo il peso contrattuale di Salvini è relativo, perché Meloni potrebbe persino decidere di andare di nuovo al voto, potendo contare su un consenso sicuramente molto più ampio di quello della Lega e di Forza Italia. Salvini proverà a logorare ancora Meloni e Fratelli d’Italia, strategia che in queste ultime settimane – a livello di consensi – sta dando i suoi frutti. Ma la distanza è ancora incolmabile e Salvini deve stare attento e giocarsi bene le sue carte.