Da due giorni è tornato libero, dopo che il giudice di Roma gli ha revocato gli arresti domiciliari. Ieri, però, la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Gabriele Paolini, il più noto dei disturbatori televisivi, già coinvolto in un’inchiesta per prostituzione minorile, in cui erano state sequestrate alcune fotografie con adolescenti. Questa volta Paolini è accusato di violenza sessuale aggravata e interruzione del pubblico servizio: aveva costretto una giornalista del Tg1 ad interrompere la diretta televisiva, palpeggiandola continuamente. Il procedimento nasce da una denuncia della stessa giornalista Rai: Paolini, dopo essersi avvicinato alla cronista avrebbe pure inveito nei confronti del direttore della Rai e gesticolato, facendo il segno delle corna.
Per i miracoli ci stiamo attrezzando
Miracoli della grande stampa italiana. A mostrarci il prodigio è stata per prima l’edizione online di Repubblica, ripresa a ruota da tv e altri giornali. La guerra in Ucraina – è lo scoop – può finire grazie al piano italiano per la pace elaborato da