Per il ministro Abodi il coming out del calciatore Jankto è “ostentazione”

"Non amo le ostentazioni", dice il ministro dello Sport, Andrea Abodi, in riferimento al calciatore Jankto e al suo coming out.

Per il ministro Abodi il coming out del calciatore Jankto è “ostentazione”

Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, parla del ritorno in Italia di Jakub Jankto, il primo calciatore che ha militato nei massimi campionati europei ad aver fatto coming out. E lo fa con parole che sono quantomeno etichettabili come una gaffe.

“Se devo essere sincero non amo, in generale, le ostentazioni, ma le scelte individuali vanno rispettate per come vengono prese e per quelle che sono”, dice Abodi facendo riferimento proprio al coming out del calciatore che è vicino alla firma con il Cagliari. Il centrocampista ha già militato in Serie A, all’Udinese e alla Sampdoria, e a febbraio aveva dichiarato pubblicamente la sua omosessualità.

Le parole di Abodi su Jankto

A 24 Mattino, su Radio 24, il ministro dello Sport afferma: “La società, in generale, ancora qualche passo in avanti può farlo. Per quanto mi riguarda è prima di tutto una persona e secondo è un atleta. Non faccio differenze di caratteristiche che riguardano la sfera delle scelte personali”.

Abodi ha poi corretto il tiro su Twitter: “A esser corretti ho risposto dicendo: per me esistono le persone. Ho parlato di rispetto per le scelte e, aggiungo con convinzione e per correttezza, per la natura umana. Rispetto è u valore non equivocabile,  da garantire. Poi, posso non condividere alcune espressioni del Pride?”.

Il coming out di Jankto

Il calciatore ceco milita nello Sparta Praga e presto tornerà in Italia al Cagliari. A febbraio aveva parlato pubblicamente della propria omosessualità: “Sono gay, non voglio più nascondermi. Voglio vivere la mia vita in libertà senza paure, pregiudizi e violenza”, aveva annunciato ricevendo il sostegno di tutte le istituzioni del mondo calcistico.