La von der Leyen vuole che l’Ue dia 75 miliardi l’anno a Kiev. Ma come, non basta sapere che gli amici di Zelensky rubano a man bassa e si fanno i bagni coi water e i bidet d’oro? Mi fermo qui perché mi sale il sangue agli occhi e non voglio scadere nell’insulto.
Elvira Morello
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Gentile lettrice, suvvia, guardi le cose anche in positivo. Il ministro della Giustizia German Galushchenko e l’impresario Timur Mindich, amici intimi e soci in affari di Zelensky, ora fuggiti in Israele per evitare l’arresto, volevano in realtà esaltare il valore civile del bidet, un sanitario purtroppo presente con regolarità solo in Italia e in Portogallo e occasionalmente in Spagna, Grecia e Francia. Così hanno pensato di arredarsi le ville con bidet e water d’oro massiccio per attirare l’attenzione sul loro messaggio igienico-sanitario. Per acquistarli hanno rubato dai soldi mandati finora dall’Europa (178 miliardi più altri 6 in consegna a giorni) ed estorto tangenti con vari ricatti alle aziende ucraine che producono materiali per la guerra. La loro missione è davvero encomiabile. Infatti la neocostituita Fondazione Von Bomben und Melonen ha indetto per il 2026 il Premio Bidet d’Oro, da assegnare ai più schifosi ladroni di denaro pubblico che si siano distinti per la presenza nelle loro ville di almeno un bidet e un water in oro massiccio. Il premio sarà conferito ogni anno da una giuria composta di anziani cittadini italiani e tedeschi fruitori di pensione sociale (€ 616,67 al mese), segnalatisi nell’anno precedente per aver consumato come minimo 180 pasti alla mensa della Caritas. È una bell’iniziativa, no?
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