Esaurita la breve tregua della settimana scorsa, i prezzi dei carburanti continuano a salire. Nonostante il calo delle quotazioni internazionali di benzina e gasolio, le medie nazionali dei prezzi alla pompa registrano nuovi incrementi, effetto del ritocco dei listini nei giorni precedenti.
Secondo i dati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ed elaborati da Staffetta Quotidiana, ieri mattina – su circa 18mila impianti – la benzina in modalità self service è stata rilevata a 1,695 euro al litro, con un aumento di 3 millesimi, mentre il diesel self ha toccato 1,628 euro al litro, in rialzo di 7 millesimi.
Per chi sceglie il rifornimento servito, i prezzi risultano ancora più pesanti: 1,835 euro al litro per la benzina e 1,767 euro al litro per il gasolio. I valori più alti si registrano negli impianti delle compagnie, con punte rispettivamente di 1,877 e 1,809 euro al litro, mentre le cosiddette “pompe bianche” si mantengono su livelli leggermente più bassi.
Restano stabili, invece, i prezzi dei carburanti alternativi: il Gpl servito si conferma a 0,690 euro al litro, mentre il metano si attesta a 1,409 euro al chilo.
Sulle autostrade la situazione è ancora più gravosa per gli automobilisti: il self service della benzina tocca 1,797 euro al litro (che diventano 2,057 euro in modalità servito), mentre il diesel self raggiunge 1,738 euro al litro.