Quattro anni di Francesco. E il Papa mette in guardia anche i bambini sulle chiacchiere vaticane

Sono passati quattro anni da quando Bergoglio si presentò al mondo come il nuovo Papa, scegliendo un nome significativo per la storia della Chiesa: Francesco. Il Pontefice “preso dalla fine del mondo”, come disse nel suo primo discorso al Vaticano, ha cambiato tante cose, portando a compimento piccole rivoluzioni. Così, il giorno prima dell’anniversario della sua ascesa al soglio di Pietro, ha fatto un giro in periferia a Roma, nella parrocchia di Santa Maddalena di Canossa, nella Borgata Ottavia.

Secondo quanto riporta La Stampa, rispondendo alla domanda di una bambina, sulla paura delle streghe, Papa Francesco ha detto: “Le streghe non esistono e non fanno paura. Fanno magari tre o quattro cose ma quelle si chiamano stupidaggini. Le streghe non hanno alcun potere. Sono una bugia”. Quindi ha lanciato l’affondo anche contro alcune dinamiche in Vaticano: “Mi spaventa quando una persona è cattiva. La malvagità della gente mi fa paura. Tutti abbiamo il seme della cattiveria dentro ma quando una persona sceglie di essere cattiva mi spaventa perché può fare tanto male, in famiglia, sul posto di lavoro, anche in Vaticano quando c’è il chiacchiericcio”.

Bergoglio ha cercato di spiegare ai bambini la necessità di evitare giudizi affrettati, facendo un paragone anche molto pesante.: “Voi avete sentito dalla tv cosa fanno i terroristi. Buttano una bomba e scappano. Le chiacchiere sono così. Una bomba e scappare via. Distruggono tutto. E soprattutto il tuo cuore. Se è capace di buttare la bomba, il tuo cuore diventa corrotto: mai le chiacchiere. Morditi la lingua prima di dirle.”.