Radio Rai sempre più renziana, il conduttore Carlo Conti alla direzione artistica

Il giglio magico piazza un altro colpo. Questa volta sulle frequenze radio, con la nomina di Carlo Conti come direttore artistico di Radio Rai.

Il giglio magico piazza un altro colpo. Questa volta sulle frequenze radio, con la nomina di Carlo Conti come direttore artistico della radiofonia Rai. Una figura nuova di zecca quella istituita dai vertici di Viale Mazzini e affidata al conduttore fiorentino, nonché amico personale del premier, Matteo Renzi. Al confermatissimo conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo, anche per l’edizione del prossimo anno, viene affidato questo nuovo compito che si aggiunge a quello di conduttore di alcuni programmi di punta della Rai. Probabilmente non de L’Eredità che potrebbe cambiare guida. In radio Conti non condurrà alcun programma, come spiegato da lui stesso: “Faccio già tante cose in tv”. L’altra certezza è il contratto rinnovato fino al 2019 con la Tv di Stato. Contratto che sarebbe scaduto nel 2017.

LA SORPRESA
L’annuncio della direzione artistica di Radio Rai è arrivata dal direttore generale della Rai, Carlo Conti: “Per la Rai si annuncia una bellissima sfida con la nascita della direzione artistica per la radiofonia, affidata a Carlo Conti. La radio”, ha affermato Campo Dall’Orto, “è fondamentale perché assolve a ruoli ben precisi ed è un media assolutamente centrale, specie all’interno dei contenuti della nuova piattaforma digitale”. Il direttore generale di Viale Mazzini, nel corso della conferenza stampa ha spiegato il perché della scelta: “Credo che nel servizio pubblico la radio possa assolvere un ruolo chiave. Questa scelta di creare una direzione artistica nasce dalla necessità di un riposizionamento in un mondo dove la radio copre un ambito di pubblico più ampio”. Così Campo Dall’Orto ha lanciato la sfida immaginando un futuro nuovo per un mezzo di comunicazione finito in second’ordine: “Negli Stati Uniti le nuove tecnologie dei media hanno portato ad una rinascita delle radio. Dobbiamo affrontare la sfida, e da lì sono partito per capire chi potesse darci una mano”. La scelta, alla fine, è ricaduta proprio su Conti perché secondo Campo Dall’Orto ha “un percorso di creatività su più mezzi e un’ottima capacità di gestire situazioni complesse come può essere quella del Festival”.

VECCHIO AMORE
E per Conti quello della radio è un amore mai dimenticato, visto che il percorso del conduttore toscano cominciò proprio lì, nelle radio locali: “Hai una moglie che si chiama TV e ti consente di andare a cena con il primo amore, la radio. Così mi sento ora. Sono nato in radio, devo tutto a quel mezzo lì. L’obiettivo è trasferire il mio amore per la radio e mettere al servizio la mia esperienza con la collaborazione di grandissimi professionisti che lavorano in RadioRai per remare tutti insieme verso la stessa meta”.