Rai in attivo, ma è un fuoco di paglia

di Marco Castoro
Anno dispari bilancio positivo. Anno pari cassiere da ricoverare in stato di shock. Domani il cda di Viale Mazzini dovrebbe approvare il bilancio 2013 che si chiuderà con un utile (sotto i 5 milioni). Nel 2011 andò all’incirca allo stesso modo con Lorenza Lei (seppure il bilancio di previsione confezionato da Mauro Masi era stato approvato con un utile di 27 milioni). Negli anni pari invece ci sono da mettere in bilancio le spese per Olimpiadi e Mondiali di calcio. E quindi il passivo inevitabilmente prende quota.  Per il 2014 si prevede un rosso di 170 milioni. Tornando al 2013, qualche consigliere vuole vederci chiaro perché teme che alcune spese di ammortamento e del personale siano state spalmate sul biennio 2014-2015. In agenda nel cda ci sono anche i palinsesti estivi e la direzione ad interim di Rai Teche al dg Luigi Gubitosi (al posto di Barbara Scaramucci che va in pensione). A meno che non si decida di promuovere Maria Pia Ammirati, attuale vice di Giancarlo Leone a Raiuno.
Prova tv, Caressa in un pugno 
La prova tv sta trascinando la giustizia sportiva nel ridicolo. Come ha sottolineato Fabio Caressa, in un editoriale a Sky Sport, la sentenza che ha squalificato per 3 giornate Mattia Destro è un “obrobrio giuridico”. Nell’accorato ed efficace intervento Caressa ha sottolineato quanto la moviola sia stata determinante nel giudizio, non trattandosi di un episodio sfuggito all’arbitro ma sanzionato. Con questa decisione – in pratica – si avalla il ruolo della moviola, che entra ufficialmente in campo. Ma allora perché non vengono concessi i gol fantasma che le riprese al rallentatore fanno vedere? Inoltre questa sentenza sconfessa pure l’operato dell’arbitro. Quindi si potrebbe parlare di errore tecnico e la gara andrebbe ripetuta. Caressa però dovrebbe prendersela pure con i suoi telecronisti (in verità anche Rimedio alla Rai ha fatto la stessa cosa) che hanno subito invocato l’intervento della prova tv nonostante abbiano visto in diretta il fischio dell’arbitro.
Suor Cristina al settimo cielo
È il fenomeno del momento. Suor Cristina Scuccia – la religiosa di Comiso che con la sua voce ha conquistato il pubblico di The Voice of Italy – ha infranto i record di popolarità in tutto il mondo. In 24 ore il suo video ha raggiunto 12 milioni di visualizzazioni polverizzando in velocità il precedente record mondiale e oggi ha superato i 42 milioni.
Varriale e la sigla sotto Processo 
Punte del 2% di share e di 400mila spettatori per il Processo del lunedì di RaiSport 1, condotto da Enrico Varriale. La crescita di ascolti continua nonostante sia collocato nei meandri del digitale e non su una rete generalista come meriterebbe. A  patto che venga cambiata la sigla con il Varriale animato che “nun se po’ vedè”.
Report tra cacca e consensi
Il sindaco di Verona Flavio Tosi ha detto che la sua reazione vedendo Report di lunedì sera è stata dire: «sono delle merde, perché uno che fa giornalismo così è una merda». Per contro il direttore di Rai3, Andrea Vianello, ha parlato di eccezionale risultato con oltre 3 milioni di spettatori e uno share dell’11%.