Mai uno sciopero di queste dimensioni aveva interessato la compagnia irlandese Ryanair. Sono stati cancellati 400 voli dei 2.400 previsti. Un sesto. Si sono astenuti dal lavoro i piloti in Germania, Svezia, Irlanda e Belgio. In minima parte anche l’Olanda ha partecipato allo sciopero con 22 voli cancellati.
I più colpiti sono i passeggeri in partenza dagli aeroporti tedeschi, dove sono stati cancellati 250 voli, mentre in totale rimarranno a terra circa 55 mila passeggeri a cui Rayanair ha offerto l’opzione di riprogrammare la propria tratta o di avere un rimborso.
Il personale chiede nuovi contratti che prevedano aumenti delle retribuzioni e migliori condizioni d’impiego dopo che la compagnia ha riconosciuto le organizzazioni dei piloti circa da un anno. Una protesta che a rotazione sta riguardando vari Paesi europei visto che soltanto nel mese scorso c’è stato lo sciopero di due giorni da parte degli assistenti di volo in Portogallo, Spagna e Belgio che ha provocato la cancellazione di 600 voli.
Una data chiave per Ryanair è quella del prossimo 27 agosto quando ci sarà una nostop di tre giorni finalizzata a gettare le basi che definiranno un unico contratto degli assistenti di volo basati in Italia che lavorano per Ryanair e le agenzie di reclutamento Crewlink e Workforce. Tra le richieste dei tre sindacati c’è anche “l’obiettivo di diminuire i lavoratori assunti tramite le agenzie e aumentare di conseguenza quelli alle dipendenze dirette di Ryanair”.