Serie A, pure in tv sarà spezzatino

di Marco Castoro

Quest’anno l’asta dei diritti per il campionato di serie A (triennio 2015-2018) è stata organizzata in modo da mettere Sky e Mediaset l’uno contro l’altro e per far guadagnare di più alla Lega Calcio. In pratica ci sono 4 pacchetti: uno per il satellite da 248 gare, uno per il digitale con lo stesso numero di partite, un terzo per le interviste e l’ultimo con le restanti 132 partite. I primi due pacchetti partono da una base d’asta di 270 milioni. Per le interviste si comincia da 60 milioni. Per avere quello con le restanti gare occorre partire da 230 milioni. Chi acquista quest’ultimo pacchetto avrà in tasca l’esclusiva di tutte le gare. Perché questa offerta è unica e quindi solo un acquirente potrà portarsela a casa. Sia Mediaset sia Sky potranno avere le gare di Juve, Inter e Milan. Mentre chi avrà il Napoli non potrà avere la Roma, chi comprerà le gare della Fiorentina non potrà vedere la Lazio. A meno che non si compri pure il pacchetto D, quello con le partite restanti che danno l’esclusiva, rendendo zoppa l’offerta del competitor. Quindi ammesso e non concesso che Sky e Mediaset abbiano la voglia di spendere tanti soldi, l’esclusiva della serie A costerà ben oltre i 500 milioni di euro. In pratica sembra essere tornati al periodo in cui alcune squadre venivano trasmesse dalla piattaforma Telepiù e altre da Stream. A togliere le castagne dal fuoco potrebbe essere Fox Sport, in caso di acquisto di tutte le partite per poi “affittarle” su entrambe le piattaforme a Sky e Mediaset Premium. Del resto, nella stagione scorsa, l’emittente ha già sbaragliato la concorrenza con l’acquisto dei diritti della Premier League, della Liga e del campionato francese.

Il team di Sky per il Mondiale
Sarà il direttore Fabio Caressa a guidare i telecronisti di Sky Sport in Brasile. Con lui ci saranno Maurizio Compagnoni, Massimo Marianella, Riccardo Gentile e Riccardo Trevisani. Opinionisti inviati Bergomi, Marchegiani e Adani.

Renzi nella tana del Biscione
Silvio Berlusconi ha già varcato la soglia del Nazareno, la sede del Pd. Ora tocca a Matteo Renzi varcare i cancelli di Cologno Monzese, la tana del Biscione. Prima del Rottamatore soltanto un altro leader del centrosinistra aveva visitato il quartiere generale di Mediaset, Massimo D’Alema nel 1996. Renzi a mezzogiorno è da Barbara D’Urso. Si registra un’intervista di mezz’ora che va in onda alle 18 su Pomeriggio 5. Quindi il premier alla fine è andato da tutti meno che da Luca Telese a Matrix.