Bustarelle e festini con prostitute minorenni al cimitero di Sezze. Undici arresti a Latina: affari sulle tombe

A Sezze gli inquirenti hanno scoperto un giro di bustarelle e festini con prostitute minorenni al cimitero. In manette il custode

Bustarelle e festini con prostitute minorenni al cimitero di Sezze. Undici arresti a Latina: affari sulle tombe

Mazzette per poter avere una tomba dove far riposare i propri cari, per svolgere i servizi funebri  e per i lavori di sistemazione delle sepolture. E prima delle bustarelle pure un giro di prostituzione minorile. Tutto all’interno del cimitero di Sezze, in provincia di Latina.

Bustarelle e festini con prostitute minorenni al cimitero di Sezze

Un sistema criminale ampio quello tratteggiato dagli inquirenti. Dopo due anni di indagini svolte dai carabinieri, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Omnia 2019”, ieri hanno chiesto e ottenuto undici arresti. Notificati inoltre altri 15 avvisi di garanzia ad altrettanti indagati. I primi accertamenti sono partiti su un giro di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, compresa quella minorile, all’interno del cimitero. Poi si sono allargate al fronte della corruzione.

Ieri dunque, su quest’ultimo secondo filone d’indagine, sono scattate le manette per il custode del camposanto, un funzionario comunale e nove imprenditori. Con accuse a vario titolo di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, peculato, concussione, tentativo di minaccia o violenza per costringere a commettere un reato, ed esecuzione di lavori in assenza del titolo abilitativo.

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Undici arresti a Latina: affari sulle tombe

E poi la traslazione delle salme, che venivano mischiate ai resti di altre tombe, disposta dal custode per consentire la costruzione di nuove tombe da cedere ai cittadini di Sezze. La rivendita dei fiori utilizzati, il giorno precedente per altre cerimonie funebri, e della legna potata nel cimitero dal custode e dal figlio. Le minacce nei confronti di coloro che avevano manifestato il desiderio di ristrutturare la propria tomba di famiglia attraverso ditte edili esterne. Le responsabilità di tre degli indagati che, nel febbraio del 2018, avevano costretto un operaio di Sezze a rimettere una querela sporta nei confronti del custode del cimitero.

Gli inquirenti hanno notificato 15 avvisi di garanzia ad altrettante persone poiché ritenute responsabili, a diverso titolo, degli stessi reati.