Sondaggio: per il 48% degli europei Donald Trump è un nemico dell’Europa

Un sondaggio in nove Paesi Ue rivela che il 48% considera Trump un nemico dell’Europa. Cresce anche la paura di un conflitto con la Russia

Sondaggio: per il 48% degli europei Donald Trump è un nemico dell’Europa

Il ritorno di Donald Trump sulla scena politica americana continua a far discutere anche in Europa, dove quasi un cittadino su due lo percepisce come “un nemico”. È il dato più evidente del sondaggio realizzato dal think tank francese Le Grand Continent in nove Paesi dell’Unione, una fotografia che racconta timori, diffidenze e contraddizioni del rapporto con Washington alla vigilia di un anno geopoliticamente delicato.

Secondo la rilevazione, in media il 48% degli intervistati considera Trump una minaccia per l’Europa. La distribuzione però non è uniforme: in Belgio la percentuale arriva al 62%, in Francia si ferma al 57%, mentre in Croazia scende al 37% e in Polonia tocca appena il 19%. Numeri che riflettono sensibilità politiche diverse e, in parte, anche la posizione dei vari Paesi verso gli Stati Uniti. Nonostante il giudizio severo su Trump, gli europei continuano infatti a considerare strategica la relazione con Washington, un dato che rimane stabile nel campione.

Sondaggio: per il 48% degli europei Donald Trump è un nemico dell’Europa

Il sondaggio rivela anche un altro elemento di inquietudine: la paura di un conflitto con la Russia. In media, il 51% degli intervistati ritiene “elevato” il rischio di una guerra con Mosca. Anche qui le differenze nazionali sono marcate. In Polonia – il Paese più esposto geograficamente – il timore riguarda il 77% del campione, mentre in Francia scende al 54%, in Germania al 51% e in Portogallo al 39%. In Italia la percentuale è ancora più bassa, pari al 34%.

Ancora più netto il giudizio sulla capacità dei singoli Stati di difendersi da un eventuale attacco: il 69% degli europei ritiene che il proprio Paese non sarebbe in grado di garantire la difesa nazionale. Un risultato che, letto insieme alla preoccupazione per il possibile ritorno di Trump e alla pressione internazionale generata dalla guerra in Ucraina, mette in luce la fragilità percepita del continente.

L’indagine, realizzata su un campione di mille persone in ciascuno dei nove Paesi coinvolti (Francia, Italia, Spagna, Germania, Polonia, Portogallo, Croazia, Belgio e Olanda), non indica margini di errore. Rimane però uno strumento utile per capire quanto l’Europa, oggi, viva sospesa tra nuove paure e vecchie dipendenze, mentre cerca un equilibrio in un mondo sempre più instabile.