Nonostante la stagione televisiva in senso tradizionale sia conclusa, i network più importanti hanno deciso di mantenere aperte alcune trasmissioni d’informazione molto seguite. Rete4 ha continuato con la programmazione del programma di Porro Quarta Repubblica mentre si è appena concluso Dritto e rovescio di Del Debbio, Zona Bianca di Giuseppe Brindisi continuerà a essere in onda tutta l’estate così come Stasera Italia News di Veronica Gentili. La7 ha fatto la scelta analoga, tenendo aperti soprattutto i programmi del mattino, quindi Omnibus, Coffee Break e L’aria che tira Estate.
Una scelta avveduta e che sta pagando sicuramente in termini d’immagine, pur se gli ascolti di questi format basati soprattutto sull’attualità politica scontano l’invadenza di avvenimenti globali come gli Europei di Calcio, sempre in evidenza grazie all’Italia in finale, e della cronaca, dominata ora dalla triste scomparsa di Raffaella Carrà.
La scelta è comunque intelligente perché ormai le cose più importanti spesso e volentieri accadono d’estate: per esempio la crisi di governo di due anni fa, col Papeete di Salvini, oppure l’anno scorso col Recovery Fund, che occupò gran parte dei notiziari estivi, senza dimenticare episodi tragici come, sempre lo scorso agosto, l’esplosione di Beirut.
Quindi la scelta dei network di mantenere accesa una finestra informativa durante le vacanze è assolutamente sensata. Tra gli stacanovisti del video c’è Andrea Pancani (nella foto), uno dei volti più rappresentativi e riconoscibili di La7, anche perché ne rappresenta la storia. Il bravo giornalista affonda infatti le sue radici in quella che era Telemontecarlo, dove da inviato agli esteri raccontò eventi come la caduta del Muro e la prima Guerra del Golfo, diventando poi vicecaporedattore di TMC News. Nella tv di Cairo, dopo esperienze in Omnibus e L’aria che tira, ha preso le redini di Coffee Break dal settembre 2015.
Oramai è un viso famigliare e rassicurante, grazie alle sue maniere sempre affabili con tutti gli ospiti e alla sua simpatia ma anche alle sue doti di attento analista delle manovre politiche e degli effetti che queste possono avere sul popolo. Già, perché la sua prima attenzione Pancani la dirige sempre e comunque verso i cittadini, analizzando tutte le possibili soluzioni che permettano loro di superare periodi difficili come questo. È quindi normale che all’interno del suo format trovino spazio rappresentanti di tutte le correnti e di tutti i settori, dalla politica alla società civile, dagli imprenditori ai funzionari fino ai normali italiani della vita di tutti i giorni.
Non mancano scontri verbali, come da buona tradizione dei nostri talk, si vedano quelli tra Licia Ronzulli di Forza Italia e Dino Giarrusso dei 5 Stelle o tra il virologo Matteo Bassetti e ancora Giarrusso, quest’ultimo piuttosto duro; tuttavia, il buon Pancani riesce sempre a stemperare gli animi con la sua “napoletanità” che gli permette di sdrammatizzare con autoironia. Ed è proprio la sua verve che permette a Coffee Break di rimanere a livelli di audience pressoché invariati negli ultimi anni. Secondo i dati forniti da OmnicomMediaGroup, la trasmissione in onda nel mattino di La7 si mantiene sul 3,5% di share con una media di 196.405 spettatori nel giugno 2021, guadagnando pubblico, anche se di poco, sullo stesso periodo del 2020.
Questi primi giorni di luglio 2021, inoltre, hanno visto Pancani superare spesso il 3,6%. Per quanto riguarda il profilo sociologico, vediamo che lo share maschile (4,8%) supera quello femminile (2,6%), gli over 65 sono i più presenti davanti al video (5,6% di share) e il target laureati (5,3% di share) si impone per distacco rispetto agli altri titoli di studio. A livello territoriale lieve prevalenza al Nord, con Valle d’Aosta (14,9% di share) e Friuli Venezia Giulia (10,8%) al top, chiudono Calabria (1,4%) e Molise (0,5%).