Spazzatura a San Siro. Il comune di Milano pretende 5 milioni da Inter e Milan per i rifiuti dello stadio. Tarsu non pagata, arriva Equitalia

Il comune di Milano bussa a denari in casa Inter e Milan. Palazzo Marino pretende 4,7 milioni dalle due squadre di Milano per vecchie tasse mia pagate sui rifiuti a San Siro. Nella sostanza, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, a essere finita nel mirino è la società M-I Stadio (50% Inter 50% Milan) che gestisce il Meazza. La contestazione è il mancato pagamento della Tarsu per gli anni 2000-2004. La società, a cui Equitalia ha recapitato cartelle esattoriali per 2,83 milioni, sta pagando in 72 rate. Allo stesso tempo, però, ha avviato un contenzioso tributario contro la stessa Equitalia e nei confronti di Palazzo Marino. La Commissione provinciale non l’ha pensata affatto così. Scrive il Corriere della Sera che “ora la società ha dovuto accantonare in bilancio 1,5 milioni in un apposito «fondo rischi”. Un cifra a metà strada che incorpora le speranze di vittoria per l’ appello già predisposto presso la Commissione tributaria regionale. Intanto però restano in bilico altri sei avvisi di accertamento per ulteriori 1,9 milioni sulla tassa dei rifiuti solidi urbani del periodo 2007-2012 (epoca pre-Thohir). In questo caso la Commissione tributaria, dopo gli ennesimi ricorsi di Inter e Milan, da una parte ha annullato gli atti relativi all’applicazione delle sanzioni ma ha confermato gli accertamenti. E i due club si sono rivolti, di nuovo, alla commissione regionale”.