Speranza: “Vaccinerò i miei figli. Fidiamoci dei nostri pediatri. Non è una materia da bar, talk show e social network”

''Le autorità scientifiche internazionali sono tutte molto chiare e sono favorevoli alla vaccinazione tra i 5 e gli 11 anni".

Speranza: “Vaccinerò i miei figli. Fidiamoci dei nostri pediatri. Non è una materia da bar, talk show e social network”

“Fidiamoci dei nostri pediatri, non è una materia da bar, non è materia da talk show. Non è materia neanche da social network, come purtroppo troppo spesso avviene”. È quanto ha detto a Potenza, rispondendo alle domande dei giornalisti sui vaccini ai bambini, il ministro della Salute, Roberto Speranza. “È materia delicata – ha aggiunto – su cui bisogna fidarsi di chi ha dedicato un’intera vita ai nostri figli”.

”Le autorità scientifiche internazionali – ha spiegato Speranza – sono tutte molto chiare e sono favorevoli alla vaccinazione tra i 5 e gli 11 anni. Lo facciamo per proteggere i nostri figli. Anche io personalmente sono convinto e vaccinerò i miei figli. Dico alle persone di fidarsi dei nostri pediatri che hanno fatto studi, che hanno dedicato l’intera vita ai nostri figli e sono le persone giuste a cui chiedere un’opinione e a cui rivolgersi. Abbiamo la fortuna nel nostro Paese di avere alcuni tra i migliori pediatri e medici che ci vengono riconosciuti a livello globale, fidiamoci di loro”.

“La campagna vaccinale nel nostro Paese – ha detto ancora Speranza – è tra quella che ha i migliori numeri a livello europeo e mondiale, a stamattina siamo all’88,19% di persone vaccinabili che hanno avuto la prima dose, oltre l’85% ha completato il primo ciclo, negli ultimi giorni c’e’ un’accelerazione molto forte dei richiami”.

“I richiami – ha aggiunto Speranza – sono essenziali, i dati che abbiamo anche da altri paesi d’Europa e del mondo ci segnalano che coi richiami si è più protetti anche da potenziali varianti. Il mio invito a tutti i cittadini del nostro Paese è a prenotarsi ed andare perché è molto importante fare il richiamo e quindi insistiamo sulla campagna di vaccinazione che è la vera leva che abbiamo per chiudere questa fase ed aprirne una diversa”.

Leggi anche: La Calabria da oggi è in zona gialla. Preoccupano ricoveri e nuovi contagi. Tra le altre 7 regioni a rischio c’è anche il Lazio. D’Amato: “Valuteremo l’effetto feste e cenoni”.