Spy story in casa Inter. Spuntano pure le cimici sotto le scrivanie degli uffici. Tanto per non farsi mancare niente in una stagione complicata

Ci mancavano solo le cimici in ufficio in una stagione a dir poco controversa in casa Inter. Tralasciando i risultati sul campo oggi sulla stampa nazionale viene fuori anche la spy story. L’amministratore delegato Michael Bolingbrole una decina di giorni fa avrebbe raccontato ai dipendenti del club della presenza di cimici negli uffici nerazzurri. Bolingbroke ha infatti raccomandato a tutti la massima discrezione in futuro  chiedendo caldamente che nessuno rivelasse all’esterno strategie o notizie che fanno parte dei segreti aziendali. Tutto normale fin qui si obietterà. Se non fosse per il fatto che l’amministratore delegato ha raccomandato di stare attenti alle conversazioni anche all’interno del club perché secondo lui l’Inter potrebbe essere spiata. Una tesi avvalorata da una cimice che sarebbe stata trovata sotto una scrivania degli uffici nerazzurri. Una di quelle cimici utilizzate per le intercettazioni ambientali. Anche questa storia sarebbe dovuta rimanere riservata secondo le indicazioni dell’ad. Così non è stato. La storia non convince, però, l’ex presidente Massimo Moratti che ha parlato di “storia ridicola e fasulla”. Moratti ha chiuso il discorso affermando: “Non erano cimici”.