Stampa sott’attacco. Raid notturno nella redazione di Settegiorni a Rho. Uffici devastati e insulti ai giornalisti

Ancora una testata giornalistica nel mirino. Non è stata la prima volta per la redazione di Settegiorni che ha subito un'incursione notturna, la terza ormai

Ancora una testata giornalistica nel mirino. Non è stata la prima volta per la redazione di Settegiorni che ha subito un’incursione notturna (sabato notte) per la terza volta a Rho (Milano). I devastatori hanno forzato la porta di sicurezza sul retro della redazione per mettere completamente a soqquadro l’intero ufficio, imbrattando anche i muri e le scrivanie con offese di ogni genere.

“Per quanto riguarda il giornale una cosa è certa: venerdì saremo in edicola come sempre – ha spiegato il direttore Angelo Baiguini -. Questo episodio rappresenta uno stimolo a non abbassare la guardia… non conosciamo gli autori ma chiunque essi siano sappiano che hanno ottenuto l’effetto opposto a quello sperato. Negli ultimi tempi ci siamo occupati di inchieste legate alla ‘ndrangheta e al traffico di droga. Non sappiamo se le cose sono legate tra loro e poco importa. Noi continueremo a fare il nostro lavoro come sempre. Con impegno e dedizione ma soprattutto senza compromessi. Come consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti voglio raccomandare a chi avrà il compito di rappresentarci in futuro, un occhio di riguardo per chi fa informazione in provincia e in periferia, dove si è più esposti a minacce e ritorsioni. E ora torniamo tutti al lavoro, più determinati di prima”.

Solidarietà ai colleghi è stata espressa dall’Ordine dei giornalisti, dalla Federazione nazionale della stampa e da vari rappresentanti della politica. Il settimnale del gruppo Dmedia, è attivo da anni nella cronaca locale