Terremoto, ad Antiochia i Vigili del fuoco italiani dopo 9 ore hanno estratto vivo dalle macerie un 23enne

I Vigili del fuoco dopo 9 ore di intervento hanno salvato un 23enne bloccato tra le macerie di una palazzina crollata ad Antiochia.

Terremoto, ad Antiochia i Vigili del fuoco italiani dopo 9 ore hanno estratto vivo dalle macerie un 23enne

Dopo 9 ore d’intervento le squadre Usar dei Vigili del fuoco italiani, che stanno operando da ieri in Turchia, hanno salvato un 23enne bloccato tra le macerie di una palazzina crollata ad Antiochia. “Operazioni estremamente complesse per le numerose scosse di assestamento” riferiscono i Vigili del fuoco dal loro account Twitter.

I Vigili del fuoco dopo 9 ore di intervento hanno salvato un 23enne bloccato tra le macerie di una palazzina crollata ad Antiochia

Oltre al 23enne liberato dalle macerie ad Antiochia, a quanto apprende l’Agi, i nostri Vigili del fuoco hanno individuato altre tre persone ancora in vita. Si tratta di due ragazzi, un maschio e una femmina, e una signora di circa 60 anni. Al lavoro anche i nuclei cinofili.

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“Stiamo lavorando su un palazzo di sette piani, che crollando si è ridotto a soli quattro metri di altezza di macerie. E in ogni palazzo crollato ci dicono che ci sono famiglie, soprattutto bambini” ha riferito all’Ansa la team leader della squadra Usar dell’Ares 118 del Lazio, Cristiana Lupini, al telefono dalla periferia di Antiochia, dove sta lavorando nella ricerca di sopravvissuti assieme ai Vigili del fuoco.

La situazione “è drammatica”, racconta all’Ansa Samuele Pacchi, infermiere toscano partito per portare soccorso in Turchia dopo il sisma ed operativo nella città di Hatay, “le richieste di aiuto tantissime: siamo costretti a scegliere chi salvare sulla base di dati oggettivi”. “Sono scene disperate: le persone si inginocchiano, piangono e ci implorano di intervenire. Diventa davvero difficile dire di no, ma purtroppo – afferma – siamo costretti a dover fare una scelta e dobbiamo per forza concentrarci di più sui dati oggettivi, come le voci da sotto le macerie oppure se uno dei nostri cani dei vigili del fuoco sente una scia”.

In arrivo nelle zone colpite dal terremoto anche un ospedale da campo italiano

L’Italia, per dare immediato sostegno alla popolazione turca, ha inviato 50 vigili del fuoco, personale sanitario e della Protezione civile, oltre a equipaggiamenti e attrezzature speciali. Nelle prossime ore sarà inviato nelle zone colpite dal sisma anche un ospedale da campo.

“La squadra di soccorritori ed esperti italiani – ha spiegato ieri in una nota il Dipartimento della Protezione Civile – si affianca alle ulteriori 26 squadre europee impegnate nelle attività di ricerca, soccorso e assistenza medica provenienti da 19 Paesi dell’Unione, per un totale di 1.150 soccorritori”.

La scorsa notte il gruppo di cinofili e operatori Usar dei Vigili del fuoco italiani hanno lavorato ad Antiochia per “le ricerche sotto le macerie di dispersi dopo il crollo di una palazzina di 5 piani”, scrivono i vigili del fuoco in un tweet. La Farnesina, intanto, sta ancora cercando di mettersi in contatto con l’unico italiano che non è stato ancora rintracciato tra i connazionali presenti sul luogo del terremoto.

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