Test truccati per entrare nell’Esercito. Scoperta a Napoli la cricca dell’algoritmo. In manette 15 persone, chiedevano anche 50mila euro per le soluzioni dei quiz

Tra le persone arrestate anche un generale in pensione

A Napoli è stata colpita la “cricca dell’algoritmo”, ovvero un’organizzazione che vendeva a caro prezzo, fino a 50mila euro, la formula segreta per superare i test del concorso per accedere all’Esercito. Un modo sicuro per conquistare l’agognato posto fisso. Tra le 15 persone arrestate anche un generale dell’Esercito in pensione, Luigi Masiello, un dipendente civile del ministero della Difesa, Giuseppe Zarrillo, e un artigliere, Sabato Vacchiano, che era il responsabile di fatto di una scuola di preparazione ai concorsi nel Napoletano.

Singolare una telefonata di Vacchiano a Zarrillo, dove con il cellulare poggiato su una scrivania e messo in viva voce, Vacchiano raccontava agli studenti di una classe come funziona l’algoritmo per superare il test. “Mi sentite ragazzi? La cosa è semplice, tutto si basa su quattro numeretti”. Seguiva una lezione sui segreti della formula magica per vincere.

Le indagini hanno accertato 43 vincitori di concorso in maniera fraudolenta. In casa di uno degli arrestati sono stati trovati 65mila euro in contanti. Insomma, un sistema collaudato per far vincere il concorso ai raccomandati. è un’indagine che fa riflettere tenuto conto della precarietà lavorativa oggi e della necessità di un concorso pubblico per entrare a far parte delle forze dell’ordine. Quest’estate il vicepremier Matteo Salvini aveva dato speranza a un esercito di uomini e donne in divisa assicurando lo sblocco del turnover con nuove assunzioni in vista .