Traforo del Monte Bianco, confermata la chiusura

Fermerci chiede un incontro urgente a Salvini: "Con la chiusura del Traforo del Monte Bianco l'Italia rischia di rimanere isolata".

Traforo del Monte Bianco, confermata la chiusura

“Dall’ultimo colloquio avuto questa mattina con i vertici del Geie Traforo del Monte Bianco è emerso che, al momento, non c’è una variazione della programmazione degli interventi manutentivi previsti. Proprio in queste ore è evidente quanto il collegamento transalpino sia vitale per la nostra regione, per tutto il Paese e per l’Europa. Dopo aver risolto questa emergenza, non è più rinviabile un serio ragionamento politico-istituzionale sul futuro di questa infrastruttura”. È quanto ha detto il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, in merito alla chiusura programmata del traforo del Monte Bianco a partire dal 4 settembre.

Fermerci chiede un incontro urgente a Salvini: “Con la chiusura del Traforo del Monte Bianco l’Italia rischia di rimanere isolata”

L’Associazione Fermerci ha chiesto un incontro urgente al ministro Salvini per tutelare la logistica e l’industria nazionale. “Le recenti limitazioni nel tunnel del Gottardo – si legge in una nota -, l’interruzione della linea ferroviaria Modane, le interruzioni già programmate per lavori sulla linea del Brennero e la chiusura prevista nei prossimi anni del tunnel autostradale del Monte Bianco, rischiano di isolare l’Italia dal punto di vista logistico e provocare danni irreparabili agli operatori ferroviari e all’industria nazionale”.

Fermerci chiede al Governo di trovare soluzioni  a tutela della logistica e dell’industria nazionale

Il 60% di tutto l’import/export italiano passa infatti dai valichi alpini, di questo il 34%, scrive ancora Fermerci, “viaggia su ferroviaria e attraversa i corridoi transalpini che collegano l’Italia al resto d’Europa passando per Germania, Francia, Svizzera ed Austria”. L’Associazione Fermerci ha quindi chiesto un incontro urgente a Salvini “per trovare soluzioni da intraprendere a tutela della logistica e dell’industria nazionale”.