Tv8, la cucina è stellata. Gran parata di chef sul canale Sky. Il mix di produzioni e repliche funziona

Tv8, appartenente al gruppo Sky Italia ed edito dalla Nuova Società Televisiva Italiana, ha iniziato a trasmettere con nome e logo attuali il 18 febbraio 2016.

Tv8, la cucina è stellata. Gran parata di chef sul canale Sky. Il mix di produzioni e repliche funziona

Tv8, appartenente al gruppo Sky Italia ed edito dalla Nuova Società Televisiva Italiana, ha iniziato a trasmettere con nome e logo attuali il 18 febbraio 2016. Pur mandando in onda prevalentemente repliche di Sky, il canale diretto da Antonella D’Errico ha assunto sempre più le caratteristiche di una tv generalista, arricchendosi nel corso degli anni con produzioni proprie.

Infatti, accanto a 4 Ristoranti con Alessandro Borghese, 4 Hotel con Bruno Barbieri, Antonino Chef Academy con Antonino Cannavacciuolo (nella foto) e altri già passati su Sky, ha prodotto nel tempo Indovina l’età e Indovina la canzone con Enrico Papi, Piacere Maisano e Permesso Maisano con Marco Maisano, Cuochi d’Italia con chef Borghese e Cuochi d’Italia-Il campionato del mondo con chef Barbieri oltre all’infotainment di Ogni mattina guidato da Adriana Volpe e Vite da copertina con Elenoire Casalegno prima e Rosanna Cancellieri ora.

Una programmazione quindi articolata e vivace, anche se con i generi non sempre ben mescolati. Tuttavia l’esperimento sta dando i suoi frutti, fornendo al palinsesto televisivo dei prodotti interessanti, alcuni di successo, altri meno. La parte del leone la fa il sodalizio naturale con Sky grazie a repliche di grossi successi come Masterchef” e Gomorra, che hanno garantito ascolti sopra la media. Naturalmente non mancano le difficoltà: format come quelli con la Volpe o la Cancellieri faticano e i loro share sono risicati, ma va anche detto che si trovano in fasce orarie dominate dalle corazzate dei grandi network.

Non ha invece deluso, anzi ha sbancato Italia’s got talent, show partito su Canale 5 poi passato nel 2015 su Sky Uno e approdato l’anno successivo su Tv8: l’ultima edizione, con giudici Frank Matano, Federica Pellegrini, Mara Maionchi e Joe Bastianich e nel ruolo di conduttrice Lodovica Comello, è stata un successo e la finale del 25 marzo ha appassionato più di 1,4 milioni di spettatori col 6,43% di share. Una consacrazione quindi per questo talent, sia a livello qualitativo che quantitativo. Altro fiore all’occhiello è lo sport, dai motori, con Formula 1, Motomondiale e Superbike, al calcio, con l’Europa League.

Proprio la finale di mercoledì tra Villareal e Manchester United è stata vista da oltre 1,6 milioni di spettatori col 7,5% di share. L’ultima chicca è stata Mappe criminali, inchiesta a puntate curata da Daniele Piervincenzi, giornalista conosciuto anche per la vicenda della terribile testata subita da un membro del clan Spada. La serie, andata in onda il martedì in seconda serata, ha fatto una fotografia articolata e completa del crimine organizzato del nostro Paese, partendo da Roma, passando per Cosa Nostra e Matteo Messina Denaro, andando poi nel foggiano e chiudendo con la ‘Ndrangheta in Calabria e nel Norditalia.

Un altro punto di forza di TV8, sia per l’investimento fatto che per la qualità della produzione. Certo, il martedì non è facile contro colossi dell’informazione come Floris, la Berlinguer e Giordano, tuttavia nella resa in termini di immagine e di reputazione giornalistica della rete c’è stato senza dubbio un importante contributo. Grazie a questi contenuti, secondo i dati forniti da OmnicomMediaGroup, Tv8 si piazza in prima posizione tra i canali per così dire non generalisti, con uno share medio giornaliero dell’1,7%, giocandosela col Nove ma staccando i vari Rai 4, La5, Real Time, Iris e via dicendo.

Lieve predominanza dei maschi (1,8% di share) sulle donne (1,7%) con i giovani tra i 25 e i 34 anni in pole position (2,2% di share). Bene lo share dei laureati (1,9%) dietro alle scuole superiori (2%). Gli share più alti si registrano in Emilia Romagna (2,3%), Molise (2,3%), Friuli (2,2%), Abruzzo (2,2%), Veneto (2,1%) e Lombardia (2%) mentre quelli più bassi in Campania (1,1%), Calabria (1,1%) e Basilicata (0,8%).