Ucraina, Lavrov avverte: “L’Occidente è vicino al punto di non ritorno”

Ucraina, Lavrov alla Duma: "I tentativi di isolare la Russia sono falliti e l'Occidente è costretto ad ammetterlo".

Ucraina, Lavrov avverte: “L’Occidente è vicino al punto di non ritorno”

“La politica dell’Occidente per trasformare l’Ucraina in una roccaforte anti-russa sta raggiungendo il punto di non ritorno”. È quanto ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, durante la seduta alla Duma dedicata alla guerra in Ucraina.

Ucraina, Lavrov alla Duma: “I tentativi di isolare la Russia sono falliti e l’Occidente è costretto ad ammetterlo”

“I tentativi di isolare la Russia sono falliti – ha aggiunto Lavrov – e l’Occidente è costretto ad ammetterlo. I tentativi di isolare la Russia sono falliti, e anche i nostri nemici devono ammetterlo”. “L’obiettivo della guerra ibrida occidentale contro Mosca è trasformare la Russia in uno Stato canaglia” ha dichiarato ancora in Parlamento il ministro degli Esteri russo.

“I politici occidentali mentono sugli attacchi terroristici ai gasdotti Nord Stream”

Lavrov ha accusato l’Occidente di avere nascosto la verità sugli attacchi al gasdotto Nord Stream: “I politici occidentali – ha detto il capo della diplomazia russa – mentono sugli attacchi terroristici ai gasdotti Nord Stream, proprio come hanno mentito sugli accordi di Minsk. Per dirla semplicemente, tutti ci hanno mentito, proprio come stanno mentendo adesso, coprendo la verità sugli attacchi terroristici al Nord Stream”.

“Oggi, gli Stati Uniti e i suoi satelliti – ha aggiunto – stanno conducendo contro di noi una guerra ibrida onnicomprensiva che è stata preparata per molti anni, usando i radicali nazionali ucraini come ariete. Lo scopo di questa guerra non è nascosto: non è solo sconfiggere il nostro Paese sul campo di battaglia, distruggendo l’economia russa, ma anche circondarci di un cordone sanitario, trasformandolo in una specie di Paese emarginato”.

Il ministro russo, citato dalla Tass, ha sottolineato che “da molti anni” l’Occidente ha una “politica di contenimento della Russia, anche attraverso l’espansione della Nato in direzione dei confini russi e attraverso “la trasformazione della fraterna Ucraina in anti-russa, in una roccaforte militare russofobo”.

Medvedev attacca la Von der Leyen: “Non capisce affatto di economia ed è abituata a guardare oggetti puramente medici”

“È brutto quando il capo della Commissione europea – ha detto, invece, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev rivolgendosi ad Ursola von der Leyen – non capisce affatto di economia ed è abituato a guardare oggetti puramente medici. In quale altro modo spiegare che la ginecologa di più alto rango dell’Ue sta calcolando con palese gioia le perdite della Russia a causa di una nuova ondata di sanzioni, ma non conta le perdite delle sue società (europee, ndr)”. “Ahimé, qui non vale la regola della medicina, cura te ipsum! (dottore, guarisci te stesso)”, aggiunge Medvedev.

Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo non ha risparmiato nemmeno l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell: “E il secondo uomo, sfinito da Narzan, soprannominato Borrell, chiede di cercare diligentemente carri armati per il regime ucraino nei magazzini in Europa. Esatto, questo è l’unico modo in cui dovrebbe agire un vero diplomatico! È il capo diplomatico dell’Ue e nessun altro che dovrebbe ripetere che la Russia è l’eterno nemico dell’Europa e invocare una fine vittoriosa della guerra (la fine dell’Ucraina, ovviamente)! Chi è il prossimo? Lo spettacolo da baraccone deve continuare…”.