Ucraina, Scholz chiama alle armi

Il cancelliere Scholz: "Non sono le consegne delle armi a prolungare la guerra in Ucraina. È vero il contrario".

Ucraina, Scholz chiama alle armi

“Chi può mandare tank all’Ucraina lo faccia adesso”. È quanto ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nel suo intervento alla conferenza sulla sicurezza di Monaco. “Nella politica sulle armi l’Unione europea deve remare nella stessa direzione”, ha aggiunto.

“Abbiamo la preoccupazione – ha aggiunto Scholz – che non si arrivi a una guerra fra la Nato e la Russia. Continueremo a mantenere l’equilibrio fra il migliore sostegno possibile all’Ucraina e l’evitare una escalation non voluta. E sono contento e grato del fatto che anche il presidente Biden e molti altri alleati la pensino esattamente come me”.

Il cancelliere Scholz: “Non sono le consegne delle armi a prolungare la guerra in Ucraina. È vero il contrario”

“Non sono le consegne delle armi a prolungare la guerra. È vero il contrario: quanto più presto Putin vedrà che le sue mire imperialistiche non sono raggiunte, tanto prima la guerra finirà e si avrà un ritiro delle truppe russe dal territorio conquistato” ha detto ancora il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

“Questo è l’obiettivo dell’Ucraina, secondo quanto ci ha confermato Zelensky a Parigi. Questo obiettivo perseguiamo noi come in grande unità a livello europeo, transatlantico e internazionale”, ha aggiunto.

“Il nostro messaggio a Putin: è noi siamo insieme a fianco dell’Ucraina”

“Credo che sarà una guerra lunga – ha proseguito Scholz -. Il nostro messaggio a Putin: è noi siamo insieme a fianco dell’Ucraina. Noi sosterremo questo paese fino a quando sarà necessario. Non è una buona idea. Nel mio Paese c’è un ampio sostegno”.

 

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