Un altro processo per il Cavaliere. A Napoli rinviato a giudizio per la compravendita dei senatori

Arriva il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi nel processo di Napoli sulla presunta compravendita di senatori che nel 2008 provocò la caduta del Governo Prodi. Con lui imputati anche Valter Lavitola e Sergio De Gregorio. Lavitola ha reso dichiarazioni spontanee, mentre Berlusconi e De Gregorio (quest’ultimo ha patteggiato 20 mesi) non erano presenti. L’accusa ritiene che il Cavaliere e l’ex direttore dell’Avanti Lavitola abbiano corrotto il senatore De Gregorio affinchè lasciasse l’Italia dei Valori per mettere in minoranza il governo Prodi.

Accolta dal gup la richiesta di patteggiamento a 20 mesi di reclusione avanzata dalla difesa di Sergio De Gregorio. L’avvocato Carlo Fabbozzo, che assiste l’ex senatore De Gregorio, si è detto soddisfatto. Lavitola, invece, ha ammesso di avere consegnato consistenti somme di denaro a De Gregorio, ma ha affermato che quei soldi provenivano dal finanziamento al quotidiano L’Avanti!, dei quali entrambi erano soci, e che parte del denaro era stato in precedenza prestato da De Gregorio allo stesso Lavitola.