Vespa, ora a pungere è il garante. Richiamo dell’AgCom sull’intervista a Riina Jr. Contraddittorio non all’altezza. L’ira del conduttore

Di questi tempi Campo Dall’Orto passa più tempo a occuparsi di rogne che di prodotto. La sua Rai fatica ad avere un nuovo volto, anche perché non c’è giorno che debba vedersela con la Vigilanza o con l’Antimafia. Con l’Usigrai o con l’Anticorruzione. L’ultimo scontro è con l’AgCom. Il garante ha bacchettato Viale Mazzini per la puntata di Porta a Porta che ha ospitato il figlio di Riina. Il presidente Cardani ha fatto scattare l’ammonizione perché l’intervista non aveva un adeguato contraddittorio e la ricostruzione dei fatti sulle schede biografiche non è stata ritenuta esauriente. Dalla lettera di richiamo si è sentito punto anche Bruno Vespa, che ha reagito esprimendo il dissenso: “Sono profondamente sorpreso dal provvedimento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che non ricordo essersi mai espressa con tanta clamorosa severità nei confronti di una intervista televisiva. Ritengo di aver rispettato ancora una volta la deontologia professionale e la dignità della persona con lo scrupolo che da cinquant’anni caratterizza la mia attività giornalistica”.

CORONA, FUTURO IN TV – È cominciato con Fabrizio Corona contro tutti, alla fine mancava solo l’aureola per farlo santo subito. Nella registrazione della prima puntata del Costanzo Show (in onda a maggio), l’ex re dei paparazzi (che non ha mai scattato una foto in vita sua ma che ha fatto affari d’oro vendendole ai vip) ha risposto alle domande nell’Uno contro tutti rispolverato dall’anchorman coi baffi. Un format che funziona molto più dei noiosi talk. Anche perché Costanzo – nonostante la sua età – è ancora molto più giovane di tanti conduttori ingessati. Sa improvvisare e stravolgere la scaletta come pochi. Gli basta un’alzata di mento per dare il via allo show nello show (come quando coinvolge il pubblico). Oltre ad avere condotto una trasmissione non certo facile, perché ha vissuto più di un momento concitato, come quello tra Corona e Nuzzi in cui si è sfiorata la rissa verbale (il primo ha spavaldamente accusato il secondo sul modo in cui si sia procurato il materiale per il libro su Vatileaks). Oppure quando Cecchi Paone ha abbandonato il teatro dopo che Corona lo ha accusato di strumentalizzare la sua omosessualità dichiarata. In tutto questo contesto, piano piano, Corona si è sciolto e ha assunto le sembianze del bravo bambino. Ha lanciato messaggi positivi ai giovani contro la droga (“è stata la mia rovina”) e ha promesso che non finirà più in carcere. Il suo futuro? La televisione, ovviamente. Prepariamoci a vedere il Fabrizio Corona Show.

PRESTA NON SI PRESTA PIU’ – I vip della sua scuderia saranno tutti felici e contenti. Molti di loro temevano che Lucio Presta fosse distratto dalle elezioni e poi dalla nomina a sindaco di Cosenza e invece il manager ha deciso di rinunciare alla candidatura. Motivi di famiglia è la ragione del ritiro, ma c’è chi pensa che la decisione abbia una matrice politica, dopo la rottura del dialogo tra i responsabili locali di Pd e Ncd.