Virologi nel mirino dei No Vax. Insulti e minacce via social

No Vax indagati a Torino, Faenza, L'Aquila, Parma e Taranto per le minacce contro il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Locatelli.

Virologi nel mirino dei No Vax. Insulti e minacce via social

Virologi ancora nel mirino dei No Vax. Minacce e insulti sui social nei confronti degli esperti in prima linea contro il Coronavirus. Cinque persone, sospettate di essere gli autori delle minacce di morte e delle ingiurie indirizzate al Presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, sono state denunciate dai Carabinieri.

Minacce No Vax, Bassetti: “Purtroppo abbiamo a che fare con analfabeti funzionali. Ho denunciato chi mi ha minacciato”

“Nell’ultimo periodo le minacce e gli insuli dei no-vax si erano ridotti – ha detto il direttore di Malattie infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti – ma in queste settimane sono tornati di nuovo complici le fake news sui vaccini anti-Covid che non prevengono il contagio. Ma è una grandissima stupidaggine, perché l’obiettivo primario degli studi registrativi era di verificare che i vaccini potessero prevenire la malattia grave, cosa che fanno. Purtroppo abbiamo a che fare con analfabeti funzionali”.

“Io ho denunciato chi mi ha minacciato. Alcuni sono stati rinviati a giudizio – ricorda l’infettivologo genovese -, per altri procedimenti sono in corso le indagini. La magistratura sta lavorando e mi auguro di vedere qualcuno condannato. Chiunque mi ha insultato, anche lo scorso weekend a Sanremo dove mi hanno gridato assassino, sarà denunciato e io andrò fino all’ultimo grado di giudizio. E questo anche per chi mi insulta sui social: io faccio la foto e la mando al mio avvocato e li denunciamo. Ci vorrà tempo? Ok, ma la giustizia arriva per tutti”.

Lopalco: “Spero che si faccia davvero giustizia”

“Non può che farmi felice – ha detto l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco – la notizia che i carabinieri abbiano avviato una seria azione di contrasto contro chi ha minacciato e insultato, da dietro una tastiera, il collega Locatelli. Spero che si faccia davvero giustizia e che questo possa in qualche modo servire da lezione e deterrente per i tanti che si sentono in diritto di offendere e minacciare sul web, convinti di farla franca”.

“Io stesso – ha ricordato ancora Lopalco – sono stato ripetutamente bersaglio di continui insulti e pesanti minacce, soprattutto sul web, ma persino con scritte sui muri delle strade. Non ho mai pensato di dare seguito ad azioni legali, sopraffatto dal senso di impotenza legato alla difficoltà di ottenere giustizia in casi del genere”.

“Oggi – ha raccontato il virologo Fabrizio Pregliasco – la maggior parte delle persone che incontro mi salutano, magari mi chiedono un selfie, soprattutto mi ringraziano. C’è sempre qualche esagitato, una minoranza che mi grida cose, ma senza aggredire. Invece sui social mi augurano Norimberga, gli attacchi sono continui e pesanti”.

“Sui social ritengono che io debba essere sottoposto, come altri, a una ‘Norimberga 2′” ha aggiunto Pregliasco. Al direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi gli haters rinfacciano “un passato in cui si sarebbe gestito Covid in modo sbagliato e con effetti pesanti”. “L’accusa è di avere esagerato”, ma, osserva Pregliasco, se “è comprensibile, naturale e umano il bisogno di lasciarsi alle spalle ciò che è stato queste persone, invece che riferirsi al cattivo, se la prendono con il messaggero, con chi nei momenti di emergenza ha cercato di portare un elemento di oggettività che non è facile da accettare”.

Cinque No Vax indagati a Torino, Faenza, L’Aquila, Parma e Taranto per le minacce contro il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Locatelli

La scorsa settimana, intanto, i Carabinieri di Roma su delega della Procura della Repubblica capitale hanno eseguito una serie perquisizioni domiciliari a Torino, Faenza, L’Aquila, Parma e Taranto nei confronti di 5 persone sospettate di essere gli autori delle minacce di morte e delle ingiurie indirizzate al Presidente del Consiglio Superiore di Sanità del Ministero della salute e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli.

In questo caso le minacce erano state veicolate, a partire dal febbraio scorso, attraverso numerosi messaggi di posta elettronica quando Locatelli era promotore della campagna vaccinale e delle disposizioni relative alle misure anti-covid.

I Carabinieri della Sezione Indagini Telematiche del Nucleo Investigativo di Roma hanno individuato i 13 mittenti delle numerose mail inviate sottoponendo i cinque soggetti a perquisizione domiciliare. A questi ultimi sono stati sequestrati i telefoni cellulari ed i computer che verranno sottoposti ad accurata analisi per accertare la concretezza delle minacce proferite e la loro eventuale appartenenza a frange estremiste.