Zagaria torna in carcere a Milano. Il boss dei Casalesi scarcerato per l’emergenza Covid era l’ultimo 41bis ancora ai domiciliari

Il boss della Camorra, Pasquale Zagaria, ergastolano e fratello del capoclan dei Casalesi, Michele, è tornato da questa mattina nel carcere di Opera a Milano. Zagaria era stato scarcerato ad aprile dal giudice di sorveglianza di Sassari, lo stesso che ha poi sollevato questione di legittimità costituzionale contro il decreto Bonafede. Il boss del Casalesi, che è da tempo malato, era stato posto ai domiciliari in casa di un familiare, a Brescia, per motivi legati all’emergenza Coronavirus e in quanto l’ospedale di Sassari non era più in grado di prestargli le cure necessarie.

Lo stesso tribunale di sorveglianza di Sassari aveva disposto che la detenzione domiciliare terminasse entro cinque mesi, termine scaduto ieri. Il tribunale di Brescia hanno dunque ritenuto cessate le esigenze e riportato il boss in carcere. Con il trasferimento in carcere di Zagaria tutti i boss, in regime di 41 bis, che erano stati scarcerati durante l’emergenza Covid sono rientrati dietro le sbarre. Oltre a lui erano infatti usciti Francesco Bonura, uomo vicino a Bernardo Provenzano, e Vincenzino Iannazzo, esponente del clan di ‘Ndrangheta di Lamezia Terme. Entrambi rientrati in carcere a giugno per effetto del decreto Bonafede.