La Ferrari a caccia della vittoria nel Gran Premio di casa. A Monza Vettel vuole arrivare davanti a tutti

Un anno fa Lewis Hamilton vinse e sorpassò Sebastian Vettel in testa alla classifica piloti. Chissà che adesso la storia non possa capovolgersi. Al comando c’è il britannico della Mercedes (che ha disertato gli impegni programmati per oggi per “problemi personali” non meglio precisati) con 17 punti (231 contro 214) di vantaggio sul tedesco della Ferrari, lanciatissimo dal trionfo di Spa che qualche malumore ha inevitabilmente creato nelle Frecce d’Argento. Lo scenario sarebbe l’ideale: Gran premio d’Italia, Monza. “Un’atmosfera unica, una gara speciale”, non esita a commentare Kimi Raikkonen. “Voglio vincere con la Ferrari. Altri ci sono riusciti prima di me con questi colori e vorrei unirmi a questo club”, ribatte Vettel. I ferraristi suonano la carica e scaldano ancora di più un ambiente già esaltato da una Rossa competitiva anche nelle piste iperveloci come quella di Monza. Una vittoria Ferrari manca dal 2010. La conquistò Fernando Alonso. Hamilton, che ha il primato di pole conquistate (6) a Monza, ha trionfato 4 volte contro le 3 (tra Toro Rosso e Red Bull) del tedesco. Quella italiana “per noi della Ferrari e’ una gara ‘isolata’, ci sono tanti amici e familiari dei componenti della squadra, per tutti – spiega Vettel in conferenza stampa – c’e’ la possibilita’ di sentire che sta succedendo qualcosa di speciale. Ovviamente io e Kimi abbiamo i due sedili piu’ speciali, ma ci sono tanti piloti che attendono questo Gp in modo speciale. Ieri a Milano abbiamo iniziato in un modo incredibile, vedere l’entusiasmo della gente e’ un’emozione speciale, ulteriore. Non vedo l’ora di salire in macchina e provare lo stesso feeling dello scorso weekend”.

‘Sistemato’ Hamilton che in Belgio aveva parlato di “qualche trucco speciale” usato dalla Ferrari (“Posso dire soltanto che la legalita’ della nostra macchina e’ stata confermata dalla Fia, se va bene a loro deve andar bene a tutti”), Vettel dice la sua sul testa a testa con la Mercedes: “Non so in che stato mentale siano, so che lottiamo contro i migliori e dobbiamo cercare di batterli, concentrarci su questo. Non penso alla Mercedes ma alla Ferrari. La gente – continua – magari dimentica il dominio assoluto della Mercedes degli ultimi 5 anni a livello di power unit, magari ora credono di non essere piu’ forti e di avere in noi un avversario degno. Non bisogna dare nulla per scontato, dobbiamo lavorare sodo per ottenere i risultati, anche questo weekend per magari avere un gran passo e avere la stessa posizione di Spa. Particolari pressioni? No, non proprio. Conosciamo la nostra macchina meglio di tutti, tante persone stanno ora saltando sul carro dicendoci quanto e’ forte la nostra macchina. La Ferrari funziona bene un po’ in tutte le piste, sappiamo di avere un buon pacchetto ma non possiamo sederci sugli allori, io e Kimi, tutto il team, dobbiamo mettere insieme i pezzi del puzzle. Non mi piacciono i paragoni, guardo avanti, non vedo l’ora di salire in macchina, e’ una bella posizione quando sai che sali in macchina e puoi lottare per il podio. Il resto – conclude Vettel – credo sia salutare non pensarci troppo”. Secondo Raikkonen la Ferrari non è detto sia favorita: “Non so se il nostro pacchetto sia il migliore, magari un weekend lo e’ e quello dopo non piu’, siamo vicini con la Mercedes e i piccoli dettagli stabiliscono chi e’ piu’ veloce. Se non azzecchi tutto magari non vinci, anche se sei piu’ veloce. Noi possiamo fare del nostro meglio. Il mio futuro? Non so, mi sento veloce e penso a godermi le gare”.
In conferenza stampa anche Romain Grosjean (a punti per per 4 volte nelle ultime 5 gare con la sua Haas) e Sergio Perez (Force India). “La macchina è stata veloce fin da Melbourne, poi abbiamo commesso errori che non volevo commettere – racconta Haas -. Sto vivendo un periodo molto positivo, la macchina è stata veloce fin dall’inizio, ho vissuto alti e bassi e non doveva andare così”. Perez sorride per il salvataggio della Force India: “E’ stato grandioso vedere tutti così felici, viste le incertezze legate a tanti posti di lavoro. Per quanto mi riguarda – conclude – io ho un contratto e continuerò a fare del mio meglio, per portare più punti possibile al mio team”.
(ITALPRESS).