Poltrone Rai, Salini sceglie undici manager. Al via la trasformazione della tv pubblica in media company digitale

L’ad Fabrizio Salini vuole passare dalle parole ai fatti. Per avviare la rivoluzione nella Rai, trasformando la tv pubblica da broadcaster tradizionale a media company digitale, l’amministratore delegato ha nominato i project leader, gli uomini che dovranno compiere l’impresa. Dopo la nomina del direttore del Transformation Office, Piero Gaffuri, Salini ha individuato per ogni area d’intervento un board strategico, che sovrintenderà all’elaborazione dei vari progetti.

Dell’evoluzione dell’offerta televisiva di occuperanno Marcello Ciannamea e Roberta Enni, con un board strategico composto anche da Roberto Nepote, Felice Ventura, Giuseppe Pasciucco e Silvia Calandrelli. Il project leader indicato per l’evoluzione dell’offerta radiofonica è invece Roberto Sergio. Evoluzione del ruolo della produzione televisiva a Roberto Cecatto. Per la testata multipiattaforma i project leader sono Pietro Gaffuri e Diego Antonelli e per il modello multipiattaforma e l’organizzazione per generi Angelo Teodoli.

Infine sono stati indicati Elena Capparelli per lo sviluppo dell’offerta VOD per Rai Paly, Stefano Ciccotti per l’evoluzione dell’assetto distributivo, Felice Ventura per la gestione e sviluppo delle Risorse Umane, e Giuseppe Pasciucco per la razionalizzazione dei costi. I dirigenti verranno poi supportati e le diverse iniziative saranno coordinate dal Transformation Office, mentre nelle prossime settimane verranno indicati i project leader di alcuni “progetti verticali”, come il nuovo canale in inglese.