Salvini si nomina ambasciatore. E fa il broker di vaccini a San Marino. Matteo tratta col ministro del Titano senza titolo. E piccona dove può, compreso il Codice degli appalti

Salvini si nomina ambasciatore. E fa il broker di vaccini a San Marino. Matteo tratta col ministro del Titano senza titolo. E piccona dove può, compreso il Codice degli appalti

Quel pericoloso 22% di gradimento che viene accreditato dall’ultimo sondaggio Swg per il Tg de La7 dall’ipotesi di un Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte, a un solo punto e qualche decimale dalla Lega (che viene data al 22,3% con un calo dell’1,1%) ad agitare i sonni del Capitano. Minimizza, Matteo Salvini, e dribbla la domanda: “Non mi occupo dei problemi degli altri partiti politici: io mi occupo dei problemi degli italiani e cerco di risolverli”, risponde ai cronisti che gli hanno chiesto un commento sul nuovo possibile ruolo dell’ex premier.

E poi c’è il fatto che lo stesso sondaggio assegna a Fratelli d’Italia il 16,1%, con la leader dell’opposizione Giorgia Meloni che si trova in una posizione molto più “comoda” e soprattutto più credibile: un conto è puntellare l’esecutivo se ne sei fuori (per scelta, peraltro) un conto è farlo da dentro con ben tre ministri, un viceministro e nove sottosegretari. La Lega “di lotta e di governo” non si addice né ai tempi né alla caratura di chi l’esecutivo lo guida ma Salvini, imperterrito, continua nel suo ruolo di ministro “ombra” del governo Draghi, torna su temi già affrontati il giorno prima – vaccini, immigrati e appalti– e ne aggiunge di nuovi: ieri a Livorno per il battesimo della nuova nave della flotta Grimaldi ‘Eco Livorno’, ha parlato di infrastrutture e cantieri da completare (“Altra priorità per il governo Draghi è sbloccare i troppi cantieri fermi.

A Livorno ad esempio ci sono 560 milioni di euro immediatamente disponibili per ampliare e ammodernare il porto per creare ricchezza e lavoro nel rispetto dell’ambiente”), di fondi del Recovery, dell’opportunità di utilizzare lo strumento normativo del decreto legge al posto dei dpcm, ma anche di scuola (“Quello che ora è importante è non aver più il festival del virologo, serve una voce sola: quello che chiede la comunità scientifica si fa e quindi se in alcune zone ritiene che mantenere aperte le scuole sia pericoloso, i ragazzi si lasciano a casa, pianificando però una graduale apertura a partire dal mese di marzo”.

Scuole chiuse e ristoranti e bar aperti, questa la filosofia del Capitano. E poi parla persino di Sanremo, insomma anche ieri ha affrontato lo scibile umano, non poteva mancare l’evergreen migranti: “Presto sarò a Lampedusa, la gente ha voglia di contatto, di presenza, di soluzioni. Preferisco sempre essere presente, sperando che il buon Dio allontani questo virus. L’Italia non può essere punto di arrivo di barchini e barconi, abbiamo già abbastanza problemi, senza doverci fare carico di quelli altrui”. E ancora: “Relazione Servizi italiani al Parlamento: rischi sanitari e di radicalizzazione islamista nei centri di accoglienza, ruolo sempre maggiore delle mafie straniere nel traffico di esseri umani.

Serve cambio di passo in linea con quanto fanno gli altri Paesi Ue”. Ma è sui vaccini che Salvini e non fa sconti alle istituzioni Ue che ne hanno trattato la fornitura: “Anche sui vaccini facciamo come altri paesi europei che non aspettano Bruxelles, ma si attrezzano per conto loro”, dice, e come aveva annunciato già lunedì oggi incontrerà il Ministro della salute di San Marino Roberto Ciavatta “che si è messo a disposizione per aiutare migliaia di cittadini italiani” con dosi di vaccino “che vengono da tutto il mondo, perché penso – argomenta – che la salute degli italiani dovrebbe venire prima di qualsiasi ragionamento, rivolgiamoci a chiunque ci può aiutare. Negli Stati Uniti è stato approvato il vaccino Johnson & Johnson che richiede solo una dose e mi auguro quindi che anche a Bruxelles si diano una mossa”. Non solo ministro ombra, dunque, anche ambasciatore.